Così all'Adnkronos il presidente della Fondazione Antonio Canova, alla lettera di scuse inviata dal turista austriaco che, sabato scorso, ha danneggiato un'importante scultura dell'artista
"Sono arrivate le scuse, evidentemente il turista è stato consigliato da qualcuno, magari dalla moglie. Ha ammesso il suo folle gesto. Meglio di niente". Questo il commento all’Adnkronos di Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Antonio Canova, alla lettera di scuse inviata dal turista austriaco che, sabato scorso, ha danneggiato un'importante scultura di Antonio Canova, la 'Paolina Borghese', custodita nel museo di Possagno, in provincia di Treviso.
"È andata come immaginavo io - prosegue Sgarbi - e abbiamo anche un video a dimostrarlo. Il signore si è tranquillamente disteso sulla Paolina Borghese per riposarsi, altro che selfie. Ormai si scambia la cultura per un divano. A questo punto dovremmo procurare dei divani da mettere nei musei così tutti si potranno sdraiare. È stato un episodio clamoroso. Meno male che almeno ha mandato le scuse".