"Volevo auto-denunciarmi, dopo che oggi ho letto dell'incidente sui giornali austriaci e mi è subito stato chiaro che dovevo mettermi in contatto con voi. Già prima di questa mail, ho chiamato il signor Vittorio Sgarbi (Presidente della Fondazione Antonio Canova ndr) e il museo, senza però raggiungerli personalmente". Inizia così la lettera di scuse di D. H., il turista austriaco, individuato grazie ai filmati, che sabato scorso aveva danneggiato un'importante scultura di Antonio Canova (Video) custodita nel museo di Possagno, in provincia di Treviso.
"Io rimango a completa disposizione - prosegue - per questo incidente, è stato un comportamento irresponsabile da parte mia, le conseguenze non mi erano note, pertanto ho continuato normalmente la visita al museo e l'intero soggiorno in Italia".
Il turista, D. H., che risiede ad Aistersheim, racconta ancora: “Mi trovavo con un gruppo di 10 persone, in occasione del mio cinquantesimo compleanno, durante un'escursione di quattro giorni, di cui l'ultimo a Venezia e siamo tornati dal nostro viaggio la di lunedì. Durante la visita al Museo di Possagno, mi sono seduto sulla statua, senza però accorgermi del danno che evidentemente ho causato. Mi scuso in tutti i modi. Rimango a vostra disposizione per e-mail, telefono o, se necessario, volentieri anche personalmente, per qualsiasi informazione e in qualsiasi momento”, conclude il turista.