Così il presidente di Pro Vita & Famiglia a margine del convegno 'Dall’emergenza all’alleanza educativa. Liberare l’energia dei giovani italiani da trappole, disagi e dipendenze'
“Con il convegno di oggi chiediamo alle istituzioni di comprendere l’importanza dell’educazione dei bambini e degli adolescenti. Insegnamenti che spettano alla famiglia. Per questo, lo Stato non deve contrastare i genitori ma li deve aiutare perché i bambini sono il 25 per cento della popolazione, ma rappresentano il 100 per cento del futuro”. Lo ha detto Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, a margine del convegno 'Dall’emergenza all’alleanza educativa. Liberare l’energia dei giovani italiani da trappole, disagi e dipendenze', tenutosi a Roma presso la Sala del Refettorio della Camera dei deputati.
“I bambini oggi sono sottomessi ad un brainstorming tirannico. Non hanno il tempo di pensare e sono sempre concentrati sui cellulari e per questo vanno aiutati”, ha continuato.
“La libertà non è un fine ma un mezzo – ha sottolineato Brandi rispondendo alla domanda sul Pride di Roma -. Quello che chiedono i manifestanti non sono diritti perché la maggioranza della popolazione è contraria all’utero in affitto. Conosco molti omosessuali che, però, non vogliono imporre il loro stile di vita ai bambini”.