L'intimidazione riporta la sigla Z4, che farebbe riferimento a una baby gang di ragazzi italiani e immigrati di seconda generazione. Il segretario della Lega: "Spero che idioti vengano identificati". Meloni: "Più ci attaccano più ci rafforziamo"
Una scritta contro Matteo Salvini è comparsa sul muro di un palazzo di piazzale Libia, a Milano. L'intimidazione, realizzata con la vernice a spray nera, riporta la frase "Salvini deve morire", scritta a caratteri cubitali. Segue una sigla, "Z4", che farebbe riferimento a una baby gang di ragazzi italiani e immigrati di seconda generazione. Sulla scritta intimidatoria indaga la Digos.
"Chi pensa di spaventarci, come qualche baby-gang che mi ha minacciato di morte imbrattando un palazzo nella mia città, si sbaglia di grosso. Mi dispiace per i proprietari dell’immobile: spero che gli idioti vengano identificati e puniti facendo ripulire le scritte", ha scritto il il segretario della Lega sui suoi profili social, commentando le scritte. "Sabato -continua il vicepremier e ministro delle Infrastrutture- manifesteremo a Milano per difendere i valori dell’Occidente e censurare qualsiasi forma di violenza e antisemitismo". E dunque, conclude, "avanti, senza paura e col sorriso".
Solidarietà a Salvini è arrivata da tutto il mondo politico. "Più ci attaccano, più ci rafforziamo. Solidarietà a Matteo Salvini", ha scritto su Facebook la premier Giorgia Meloni.
"Al senatore e vicepremier Matteo Salvini rivolgo la solidarietà mia personale e quella del Senato della Repubblica per le minacce di morte apparse oggi a Milano in piazzale Libia. Nulla giustifica questo continuo clima di odio e trovo quanto mai necessario fare ogni sforzo possibile per ripristinare un clima di civile e sereno confronto democratico", afferma il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.