L'uomo comparirà lunedì davanti al gip per l’interrogatorio di convalida dell’arresto
La procura di Roma contesta l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione a Costantino Bonaiuti, l'ingegnere di sessantuno anni arrestato dalla polizia dopo aver sparato a Martina Scialdone, l'avvocatessa di 34 anni uccisa venerdì sera fuori da un ristorante in via Amelia al Tuscolano a Roma.
I pm di piazzale Clodio a Bonaiuti contestano anche i motivi futili e abietti e di aver agito contro una persona a lui legata sentimentalmente. Bonaiuti, arrestato dalla polizia dopo essere scappato, comparirà domani davanti al gip per l’interrogatorio di convalida dell’arresto.