"Non è la prima volta che gli Stati vengono messi in discussione da operatori finanziari internazionali svincolati da ogni patria, la cui potenza finanziaria supera oggi quella di Stati di media dimensione". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo alla Farnesina alla diciassettesima Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori, in cui ha parlato del pericolo di una nuova fase di "settarismo nazionalistico, etnico e religioso". Per Mattarella "i drammi migratori sono talvolta oggetto di gestioni strumentali da parte di alcuni Stati per trasformarli in minaccia nei confronti dei vicini".