L'ex sindaco di Riace con i suoi avvocati sul palco di We Make Future alla Fiera di Rimini
“La giustizia deve punire comportamenti penali sulla base di chi utilizza le cose per un tornaconto economico. Non deve punire la solidarietà. Che mondo è quello che non tiene conto del rispetto delle persone, della solidarietà e dell’accoglienza?“. Lo ha detto, ospite al We Make Future 2022, il più grande Festival sull’innovazione digitale del pianeta, in corso per l’ultima giornata alla Fiera di Rimini, l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano che, insieme con gli avvocati difensori Andrea Daqua e Giuliano Pisapia, è salito sul mainstage del Festival per raccontare il processo contro i presunti reati svolti con il sistema di accoglienza avviato nel piccolo comune di Riace ed elogiato in tutto il mondo.
Lucano, condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi per associazione a delinquere, falso in atto pubblico, peculato, abuso d'ufficio e truffa, e i suoi avvocati hanno poi ribadito come siano fiduciosi del fatto che la sentenza verrà ribaltata, poiché basata su un pregiudizio nei confronti dell’ex sindaco. “Io sono orgoglioso, anche se dovessi finire in carcere” ha ribadito Lucano visibilmente emozionato per la standing ovation riservatagli dalla platea del WMF, “Se mi dicessero patteggiamo e rinneghi quello che hai fatto io direi di no! Piuttosto faccio 13 anni di galera”.