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Gb, Corte Suprema: "Definizione legale di donna corrisponde a sesso biologico"

I giudici hanno accolto il ricorso del gruppo For Women Scotland contro il governo locale in merito all'interpretazione dell'Equality Act del 2010. L'autrice di Harry Potter, JK Rowling: "Ora i diritti di donne e ragazze sono protetti"

For Women Scotland (Fotogramma/Ipa)
For Women Scotland (Fotogramma/Ipa)
16 aprile 2025 | 12.59
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La Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito oggi, mercoledì 16 aprile, che la definizione legale di donna, sulla base dell'Equality Act del 2010, corrisponde al "sesso biologico". Con un voto unanime i sommi giudici hanno, quindi, accolto il ricorso del gruppo scozzese For Women contro la misura adottata dal governo scozzese riguardo al fatto che alle persone transgender, con un certificato di riconoscimento di genere, il Gender Recognition Certificate (Grc), debbano essere riconosciute le stesse protezioni garantite alle donne biologiche.

Il giudice lord Hodge ha detto che la sentenza non deve essere interpretata come un trionfo di una parte o di un'altra, e sottolineato che la legge già garantisce protezioni contro la discriminazione per le persone transgender. "La decisione unanime di questa Corte è che i termini donna e sesso nell'Equality Act del 2010 si riferiscono a donna e sesso biologici - ha spiegato - ma consigliamo di non leggere questa sentenza come un trionfo di uno o più gruppi della nostra società alle spese di un altro, non lo è".

La sentenza

Nella sentenza del giudice Lord Reed, Lord Hodge, Lady Rose e Lady Simler, ribadiscono che con la loro decisione - che nel Regno Unito era attesa come una risposta alla domanda "What is a woman?", cosa è una donna? - non si intende quindi diminuire le protezioni dei transgender da discriminazioni dirette o indirette, ricordando che il l'Equality Act garantisce protezione dalla discriminazione sulla base di diverse caratteristiche, compreso il sesso e la riassegnazione di genere.

Ai giudici della Corte Suprema era stato chiesto quale fosse per la legge il sesso, se fosse quello biologico o quello legale "certificato" dal Gender Recognition Act del 2004. I legali del governo scozzese hanno sostenuto che la legge per il riconoscimento del genere è chiara che con il certificato si ha un cambiamento di sesso "in tutti gli aspetti". Mentre per For Women Scotland rimane valida l'interpretazione di "senso comune" di uomo e donna con il sesso che rimane "un immutabile stato biologico".

JK Rowling: "Orgogliosa delle scozzesi, ora diritti donne e ragazze sono protetti"

"Ci sono volute tre straordinarie, tenaci, donne scozzesi, con un esercito dietro di loro, per portare questo caso alla Corte Suprema e vincere. Hanno protetto i diritti di donne e ragazze in tutto il Regno Unito" scrive su X l'autrice di Harry Potter, JK Rowling, esulta per la sentenza della Corte Suprema britannica che ha stabilito che la definizione di donna nell'Equality Act si riferisce al "sesso biologico", senza includere le donne transgender. "For Women Scot, sono così orgogliosa di conoscervi", ha concluso la scrittrice che ha sostenuto, partecipando anche alla raccolta di fondi.

Susan Smith, fondatrice del gruppo, ha esultato, sottolineando che oggi i giudici hanno affermato che "le donne vengono protette per il loro sesso biologico. Il sesso è una realtà le donne possono sentirsi sicure sul fatto che sevizie e spazi designati per le donne sono per le donne". Di diverso avviso la deputata verde scozzese, Maggie Chapman, attivista per i diritti transgender: "Questa è una sentenza profondamente preoccupante per i diritti umani e un duro colpo per alcune delle persone più marginalizzate della nostra società".

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