"E' un personaggio straordinario, non ha voluto privatizzare il suo dolore, ma ci ha posto nella condizione di riflettere su una situazione che potrebbe riguardare ciascuno di noi"
"In ogni tragedia emergono personaggi straordinari: Elena, la sorella, è un personaggio straordinario. Non ha voluto privatizzare il suo dolore, ma ci ha posto nella condizione di riflettere su una situazione che potrebbe riguardare ciascuno di noi, potrebbe riguardare ogni famiglia". A DiMartedì, su La7, Michele Santoro elogia la sorella di Giulia Cecchettin. Per l'omicidio di Giulia è stato arrestato l'ex fidanzato Filippo Turetta.
Elena "ha detto questo, non è un caso mostruoso che voi potete confinare nella categoria della mostruosità, questa è una cosa che attiene alla vita di ciascuno di noi", ha aggiunto Santoro.
La sorella di Giulia nei giorni scorsi aveva detto che "Filippo Turetta viene spesso definito come un mostro, ma non lo è. E' un figlio della società del patriarcato, gli uomini facciano mea culpa".
"Noi viviamo in un sistema che ha fortissime tracce di patriarcato", ha affermato Santoro. "Io però devo dire una cosa - ha sottolineato - se tu mi dici ma tu personalmente ti senti colpevole di quest'omicidio io devo rispondere che no non mi sento colpevole perché l'omicidio non è semplicemente una forma derivata dall’assetto culturale, di potere della società, ogni omicidio è qualcosa che sì ci deve interrogare tutti ma anche per capire esattamente cosa è successo, come è successo, perché non è che tutti i maschilisti sono omicidi".