La sindaca di Roma ha chiesto agli uffici competenti di predisporre una comunicazione ufficiale per il Municipio I in cui si richiede lo stop del progetto
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha chiesto agli uffici competenti di predisporre una comunicazione ufficiale per il Municipio I in cui si richiede la sospensione del progetto esecutivo per la realizzazione di un Mcdonald's a Terme di Caracalla, nel centro storico di Roma. Progetto di cui, a quanto si apprende, l’amministrazione comunale era completamente all’oscuro. Secondo fonti del Campidoglio, il I Municipio non ha condiviso alcun iter con Palazzo Senatorio, né c’è stata una discussione preventiva sul tema.
Per la sindaca è indispensabile un serio confronto sul tema che prevede il coinvolgimento di tutte le parti interessate, istituzioni e cittadini. Necessario quindi azzerare il progetto e ripartire dal dialogo con il territorio, valutando tutte le criticità e i rischi che un piano del genere potrebbe generare in un sito molto delicato, vincolato dall’Unesco. Nella comunicazione vengono rappresentati anche i rischi per il decoro, l’immagine della città e gli equilibri di un tessuto urbano molto delicato come quello del centro storico.
"Trasecolo leggendo che un fast food si aprirà entro l'anno all'interno di un vivaio storico, in un ambito di straordinario pregio storico-archeologico e paesaggistico, incluso nell'area riconosciuta dall'Unesco patrimonio dell'umanità proprio per il suo pregio" dice il vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale Luca Bergamo. "L'iniziativa va scoraggiata. La filosofia che la ispira - e gli effetti pratici che deriverebbero dalla sua realizzazione - mi paiono incompatibili con i principi che hanno portato al riconoscimento del centro storico di Roma come Patrimonio dell'Umanità. Chiedo al Municipio competente, che ha in prima istanza la responsibilità di rilasciare e non rilasciare autorizzazioni in quell'ambito, di ascoltare con attenzione le motivazioni di chi lo ritiene fuori luogo", conclude.