Presente anche il ministro Salvini: ''Stiamo correndo, ingegneri italiani migliori al mondo’'. La nuova piazza dovrebbe essere ultimata entro l'apertura della Porta Santa del 24 dicembre
Un applauso ha salutato questa mattina l'abbattimento del diaframma che consentirà il collegamento tra il nuovo sottopasso di piazza Pia, opera simbolo del Giubileo, con quello già esistente di Lungotevere in Sassia. Ad assistere allo sfondamento erano presenti il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il presidente Regione Lazio, Francesco Rocca, il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, l’assessore ai lavori Pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, il delegato del Papa al Giubileo Monsignor Rino Fisichella, il Responsabile Anas Struttura Territoriale Lazio, Marco Moladori.
Salvini: ''Stiamo correndo, ingegneri italiani migliori al mondo’' - ’'In questi mesi da ministro ho avuto la conferma che gli ingegneri italiani sono i migliori al mondo. Senza nessuno spirito nazionalistico trovo in giro per il mondo ingegneri italiani che fanno opere incredibili e finalmente le vedo anche qui: le opere per il Giubileo, le Olimpiadi invernali, la diga di Genova, il Mose, il Ponte sullo Stretto, l'Alta Velocità. Stiamo correndo per recupero qualche ritardo accumulato in passato, arriveremo in tempo sia per il Giubileo che per le Olimpiadi. Quello di oggi è un cantiere che molti guardavano con scetticismo solo un anno fa che ora entro Natale ospiterà romani e pellegrini con una piazza e una bellezza diversa’’.
Gualtieri: '‘Oggi luce in fondo al tunnel. Cantiere record, battuto anche ponte di Genova'' - ‘‘’È un momento bellissimo. E’ un’opera complessa, sfidante, impegnativa, è stata una scommessa sul 'sì e sul fare', ovvero che si poteva fare in tempi così compressi un’opera così complessa, bella e difficile. Il fatto che oggi si sia rotto il diaframma e si congiunga il sotto via con la galleria già esistente è la luce in fondo al tunnel’’. Gualtieri ha sottolineato che si tratta ''di un cantiere record, abbiamo battuto anche il Ponte di Genova. Lo abbiamo aperto ad agosto e l'obiettivo è chiuderlo a dicembre. Molti cantieri li chiuderemo prima perché si sta lavorando di notte, ma sarà un anno difficile per la viabilità perché ci sono tante opere. La nostra missione è trasformare Roma e bisogna fare una terapia shock’’. Era già un ''cantiere difficile ma poi ci sono stati dei ritrovamenti, un regalo non un problema, ma noi siamo riusciti con una collaborazione straordinaria con il ministero, la Soprintendenza a valorizzare e recuperare questi reperti senza rallentare il cantiere: è stato l’intervento di archeologia d’emergenza più rapido di maggiore qualità e complessità che io conosca nella storia. In due settimane gestire dei reperti così importanti come la Fullonica e il portico di Caligola classificare comprendere e contestualizzare dimostra una conoscenza archeologia che non ha rivali. Ora andiamo avanti perché non ci dobbiamo rilassare, dobbiamo arrivare nei tempi previsti. Anche questo portico di età neroniana (il portico di Caligola ndr) già da domani sarà spostato e si lavorerà in parallelo sulla realizzazione sotto via e la meravigliosa piazza’’.
Rocca: ''Opere stanno rispettando i tempi'' - “Siamo contenti che le opere del Giubileo stanno rispettando i tempi. Siamo presi e stiamo lavorando a rifare tutti i pronto soccorso interessati da questo flusso di pellegrini, sono 155 milioni di euro, i lavori termineranno per l’apertura del Giubileo e non ci sono ritardi segnalati. Anche per gli argini del Tevere, che è un’altra responsabilità della Regione Lazio. Per il Giubileo, come detto dal ministro e dal sindaco (Salvini e Gualtieri, ndr.) c’è una prova di grandissima responsabilità istituzionale e di collaborazione, l’obiettivo è uno e tutte le istituzioni stanno lavorando di pari passo e insieme”.
Anas: ''Entro dicembre inaugurazione nuova piazza Pia'' - ’'Entro dicembre la dobbiamo inaugurare. Noi c’eravamo dati un’economia temporale che ci consentiva di chiudere entro dicembre. Ci sono stati piccoli slittamenti, entro fine anno dobbiamo completare assolutamente anche il progetto di superficie’’, ha detto Marco Moladori responsabile Anas Struttura Territoriale Lazio, Marco Moladori.