Lo afferma Donatella Isca, referente regionale Pro Vita & Famiglia onlus, a margine dell’evento intitolato “Famiglia ed Educazione, Capitalismo e Mercificazione”, svoltosi ieri presso la Sala Rossi Monti della Biblioteca Carducci a Città di Castello, Perugia
“Noi in questo format, che replica l'evento di Lajatico, in provincia di Pisa, tenuto il 22 ottobre scorso, abbiamo voluto appositamente riunire attorno a un tavolo persone che apparentemente provengono da aree culturali diverse, con l’obiettivo che ognuno di loro arrivi a un'unica conclusione, cioè che la famiglia è un valore fondante e che la cellula primaria in cui un individuo viene alla luce, si forma e diventa una persona adulta, quindi una persona responsabile, capace di poter agire responsabilmente nella società”. Lo afferma Donatella Isca, referente regionale Pro Vita & Famiglia onlus, a margine dell’evento intitolato “Famiglia ed Educazione, Capitalismo e Mercificazione”, svoltosi ieri presso la Sala Rossi Monti della Biblioteca Carducci a Città di Castello, Perugia, organizzato da organizzato da Pro Vita & Famiglia onlus e da Persona&Persone.
“Dal punto di vista economico la famiglia è la ricchezza della nazione, è questo il messaggio che vogliamo trasmettere. Dobbiamo capire tutti che promuovere la famiglia significa promuovere il bene e non il benessere, ma il bene della nostra società. Quindi a maggior ragione, una persona che proviene da un'area comunista, che dà valore al lavoro e alla ricchezza, quindi, dà un punto di vista ancora più materialistico, concorda con noi su questi temi. La stessa Cina, all’interno della quale è perdurata per molto tempo una politica del figlio unico, adesso si sta ricredendo perché viene a mancare il capitale umano”, conclude.