"Anche dopo venerdì meglio tenerla sempre con sé e tirarla fuori se ci sono assembramenti"
Lo stop all'obbligo della mascherina all'aperto da venerdì 11 febbraio "inevitabilmente porterà a qualche contagio in più, soprattutto con Omicron così diffusa e con l'alto numero di casi che ancora vengono registrati". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), commentando la possibilità da venerdì si possa uscire per strada senza indossare il dispositivo di protezione.
Andreoni rimarca che "anche all'aperto c'è un rischio di contagio dovuto agli assembramenti" e quindi "pur capendo il motivo di questa scelta politica, il mio consiglio - suggerisce l'infettivologo - è di tenere una mascherina sempre con sé e tirarla fuori se mancano le condizioni di sicurezza".
In particolare, "la mascherina Ffp2 a scuola va usata una sola volta e per un massimo di 6 ore. Poi va buttata. Se però si utilizza il dispositivo di protezione sui mezzi pubblici per raggiungere l'istituto questo tempo va calcolato: se è di circa 30 minuti non inciderà molto, ma se il ragazzo è un pendolare e sta sull'autobus o sul treno più tempo, allora una sola mascherina non basta perché si supereranno le 6 ore", spiega Andreoni.
"E' chiaro che anche con questo tipo di dispositivi serve accortezza, quindi bisogna toccarle il meno possibile, ma anche un minimo di buon senso: non è che dopo le 6 ore non hanno più validità. Cerchiamo di essere attenti e capire che dopo averle indossate oltre le 6 ore è meglio cambiare la mascherina", conclude Andreoni.