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A Milano nasce il parco Bam, cultura e didattica per grandi e piccoli

Manfredi Catella, Kelly Russel Catella presidente Fondazione Catella, Francesca Colombo, Filippo del Corno (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Manfredi Catella, Kelly Russel Catella presidente Fondazione Catella, Francesca Colombo, Filippo del Corno (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
25 luglio 2019 | 18.14
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Un parco dove rilassarsi, ma anche riflettere su sostenibilità e rispetto del verde. Dove far giocare i bambini, ma anche ascoltare un concerto. Un parco, soprattutto, aperto alla cittadinanza in qualunque momento, l’unico a Milano senza una recinzione. Con la firma della convenzione tra Comune, Coima e Fondazione Riccardo Catella, nasce oggi in città Bam, la Biblioteca degli alberi di Milano. Per i prossimi dieci anni la gestione tecnica e culturale dell’area verde di Porta Nuova - dieci ettari di estensione - sarà affidata alla fondazione che nel 2007 posò il primo mattone “verde” del complesso che ha come fulcro piazza Gae Aulenti: il giardino pubblico di via de Castillia. Oggi il mosaico si arricchisce di un altro tassello, e porta a 160mila i metri quadrati pedonali realizzati tra corso Como, piazza della Repubblica e la sede di Regione Lombardia.

“Le parole chiave di questo progetto – spiega all'Adnkronos Kelly Russell Catella, direttore generale della Fondazione Riccardo Catella – sono inclusività, rispetto, innovazione e sostenibilità. Vogliamo contribuire a diffondere il più possibile questi valori all’interno della cittadinanza”. Nato ispirandosi all’High Line di New York, ora il parco milanese è pronto a camminare sulle proprie gambe, e punta a fare da “motore culturale” per la rigenerazione urbana della città e per la riflessione su temi come il cambiamento climatico e le diversità.

Tante le iniziative in programma a partire dall’autunno. I macro filoni sono quattro: la natura, per la parte di scoperta del giardino botanico, la cultura (nel senso più ampio possibile del termine: musica, letture poetiche, performance nel parco), il benessere, fisico e psicologico, e l’educazione, con un calendario di talks e laboratori didattici per adulti e bambini. L’esordio sarà in grande stile, con l’apertura del calendario culturale della Biblioteca degli alberi affidata alla Filarmonica della Scala, che per la prima volta si esibirà gratuitamente in un parco pubblico, il prossimo 8 settembre: un'orchestra di quaranta elementi, diretta dal maestro Alessandro Bonato, proporrà musiche di Rossini, Verdi, Mascagni e Mendelssohn al pubblico seduto informalmente nell’erba.

A spiegare meglio lo spirito di questa nuova realtà è Francesca Colombo, direttore generale culturale di Bam. “Si tratta di un progetto straordinario, una partnership unica – spiega all’Adnkronos –. Da oggi il parco ha un’identità nuova, un nome nuovo e un logo costruito attorno alla scritta ‘I Am’, che sta a significare che è uno spazio di tutti”.

Soddisfatto anche il Comune di Milano. “Credo che la programmazione della Biblioteca degli alberi – dice Filippo Del Corno, assessore alla Cultura di Palazzo Marino – sarà un tassello molto prezioso di quello che è il mosaico dell’offerta culturale complessiva di Milano”. Piace anche la scelta simbolica di non recintare il parco. “È una grande sperimentazione – spiega ancora l’assessore – che da un lato contribuisce a responsabilizzare la cittadinanza al rispetto degli spazi pubblici e dall’altro aiuta a non demonizzare eccessivamente il tema della sicurezza. Ci sono alcune zone della città in cui le faglie della contraddizione sociale portano a una percezione di insicurezza, ma in realtà Milano può permettersi la sfida di lasciare uno spazio pubblico aperto anche nelle ore notturne”.

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