Vendite +56% su 2020 e +17% su 2019
Si chiude all'insegna della ripartenza il 2021, tra dati positivi ed eventi tornati in presenza, per le 'Famiglie Storiche', l’associazione nata nel giugno del 2009 dall’unione di 10 storiche cantine della Valpolicella che oggi conta 13 soci, tutte prestigiose aziende vitivinicole da generazioni testimoni attivi del 'mondo Amarone' (Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti, Venturini e Zenato). Se nel 2020 sono state vendute 2.300.000 bottiglie di Amarone delle 'Famiglie Storiche' (bottiglie dal valore medio di 35,20 euro), di cui il 36% destinato all’Italia e il 67% ai mercati internazionali; in questi primi 10 mesi del 2021 le vendite di Amarone hanno dato un forte segnale di ripresa: in Italia si parla del +56% sul 2020, e del +17% sul 2019 (in pre-pandemia), e anche sull’export i valori sono positivi: +48% sul 2020 e +31% sul 2019, considerando come primi 4 Paesi di destinazione Canada, Usa, Svizzera e i Paesi Scandinavi. A due mesi dal 2022 ci sono dunque tutte le premesse per chiudere l’anno con numeri confortanti rispetto alle restrizioni di mercato create dalla pandemia.
Le 'Famiglie', che insieme mettono a frutto un patrimonio consolidato da ciascuna nel tempo e un impegno costante verso la qualità per testimoniare questo grande vino che è l’Amarone, fondano tutte le proprie radici nei valori di storicità e artigianalità, espresse in ogni accezione. Il loro operato è volto a far conoscere e preservare non solo i loro vini, ma anche una delle più strategiche zone di produzione vitivinicole italiane, la Valpolicella.
Così, l’associazione delle 'Famiglie Storiche', che già a settembre si erano riunite a Verona per presentare alla stampa il docufilm 'Le Famiglie Storiche - Un racconto sull’Amarone', dopo aver incontrato sommelier e appassionati lo scorso 15 novembre presso il Westin Palace, sede della didattica di Ais Milano per un Banco d’assaggio e una Masterclass di successo, ha organizzato un terzo grande evento, questa volta a Roma, presso Villa Laetitia proprietà della famiglia Fendi Venturini. La location (dimora storica progettata da Armando Brasini nel 1911 che sorge sulla riva destra del Tevere nello storico Quartiere Della Vittoria) è servita quale palcoscenico per siglare l’ultima tappa di un 2021 in completa 'ripartenza': un walk around tasting rivolto al trade nel Giardino d’inverno e una successiva cena nel ristorante interno, lo stellato Enoteca La Torre, preceduta dalla proiezione del medesimo docufilm.
L’attività delle 'Famiglie Storiche' era già ripresa nel corso della primavera 2021 innanzitutto con un percorso didattico di degustazioni sull’Amarone realizzate in video conferenza e guidate da Nicola Frasson, mentre in Germania (Monaco e Amburgo) e in Svizzera (Zurigo) le degustazioni organizzate in collaborazione con la rivista 'Vinum' sono state guidate rispettivamente da Claudia Stern e Sigi Hiss.
Nella seconda metà dell’anno, con il miglioramento della situazione pandemica, si sono potuti riprendere gli eventi in presenza, con numeri più consistenti: in giugno con l’organizzazione di una Masterclass rivolta agli studenti di Vinitaly International Accademy guidata da Alison Napjus di Wine Spectator; in settembre con la presentazione alla stampa a Verona del docufilm sulle 'Famiglie Storiche'; in ottobre con la partecipazione a Vinitaly Special Edition durante la quale è stata proposta una masterclass guidata da Aldo Fiordelli e dedicata agli operatori internazionali presenti alla manifestazione; infine, in novembre con una giornata (walk around tasting e masterclass) a Milano in collaborazione con Ais Lombardia. L’evento di Roma, oramai alle soglie di dicembre, ha coronato con successo la serie di attività del periodo.
Per il 2022, confidando nel miglioramento della situazione pandemica, le 'Famiglie Storiche' hanno in agenda soprattutto l’estero: nel primo semestre, al di là del Vinitaly di aprile, in Europa hanno in programma in particolare la Germania, la Svizzera e i Paesi scandinavi, nazioni che tradizionalmente apprezzano gli Amarone delle 'Famiglie'. Nella seconda metà dell’anno confidano di poter tornare a frequentare i mercati asiatici e quindi organizzare attività promozionali in quest’area con particolare riferimento alla Cina.