Il Consiglio Grande e Generale, il parlamento sammarinese, ha discusso e votato sulla 'Istanza d’Arengo' (una richiesta rivolta ai Capitani Reggenti in base ad una antica legge di iniziativa popolare) congiuntamente proposta dal Centro Ufologico Nazionale italiano (Cun) e dall’International Coalition for Extraterrestrial Research (Icer), istituzioni entrambe dirette dal giornalista aerospaziale Roberto Pinotti, che da tre decenni coordina con successo e consenso sotto l’egida del Governo l’annuale Simposio Mondiale sugli Ufo sul Titano. "Considerato il plateale riconoscimento della realtà degli Ufo indicati dal 2021 dal Pentagono come “una realtà oggettiva, intelligente, tecnologica avanzata e di ignota provenienza”, tale Istanza dedicata al cosiddetto "Progetto Titano" (https://icer.network/2022/01/31/project-titan/) prevede che San Marino chieda all'Onu la creazione di un Ufficio destinato a organizzare una conferenza mondiale che faccia periodicamente il punto sugli studi del fenomeno Ufo a livello internazionale, da tenersi sotto l'egida delle Nazioni Unite in territorio. E ciò -rilevano dal Cun- alla luce del tradizionale Simposio organizzato dal Cun italiano (ente sorto nel 1967) oggi affiancato dall’Icer, una Organizzazione Non Governativa nata nel 2021 e formata da esperti di oltre 30 Paesi di 5 continenti".
Il Segretario di Stato al Turismo Federico Pedini Amati "lo ha definito in aula un progetto molto interessante, e ha precisato -aggiunge la nota del Cun- che l'indicazione del Governo è favorevole sottolineando i vantaggi mediatici, turistici e commerciali derivanti dall'iniziativa. Interesse e curiosità hanno dominato gli interventi, e l’Istanza – il cui testo, curato con Pinotti da Paolo Guizzardi - è stato approvato a maggioranza. Grazie alla scelta lungimirante del Parlamento, il Governo di San Marino ha dunque avuto formalmente mandato di procedere e pertanto l’iniziativa apre scenari nuovi, insospettati e più importanti di quanto non si possa pensare, e Cun e Icer sono profondamente grati per questo. Come ha recentemente dichiarato lo scienziato statunitense-israeliano Avi Loeb dell’Università di Harvard, se ci si trova davvero di fronte ad astronavi extraterrestri, tutto ciò non può certo interessare singolarmente i vari Paesi che da tempo affrontano istituzionalmente la questione, bensì l’intera umanità, rappresentata dalle Nazioni Unite e aperta a nuove e sfide e prospettive.