In cambio di 215 prigionieri ucraini, Kiev ha rilasciato il politico filorusso Viktor Medvedchuk e altri 55 soldati russi
Zelensky, '5 comandanti Azov in Turchia fino a fine guerra'
Sono 215 i prigionieri ucraini liberati in cambio del politico ucraino filorusso Viktor Medvedchuk e altri 55 soldati russi. Tra gli ucraini liberati ci sono anche cinque comandanti del battaglione Azov che resteranno in Turchia fino a quando non terminerà la guerra in Ucraina. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha ringraziato il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. "Secondo i nostri accordi con Erdogan cinque comandanti Azov rilasciati rimarranno al sicuro in Turchia fino alla fine della guerra. Potranno vedere le loro famiglie. Ringrazio sinceramente il presidente Erdogan per il suo ruolo di primo piano nella liberazione del nostro popolo", ha scritto Zelensky.
"Abbiamo liberato 215 persone dalla prigionia russa: 188 difensori di Azovstal e Mariupol. 108 guerrieri Azov, guardie nazionali, marines, guardie di frontiera, poliziotti, difesa del territorio, impiegati dei servizi di sicurezza. Sono al sicuro ora", ha aggiunto.
Dal canto suo, il ministero della Difesa russo ha precisato che i 55 militari sono membri delle forze armate russe o delle forze separatiste del Donbass. Il portavoce del ministero, Igor Konashenkov, ha reso noto che i militari sono stati trasferiti in ospedali militari per controlli. I separatisti filorussi del Donbass hanno anche rilasciato 10 combattenti stranieri, tra i quali cinque britannici e due americani.
Ieri Kiev che detto che nello scambio, mediato dalla Turchia e Arabia Saudita, 205 militari ucraini sono stati liberati, compresi 5 comandanti del battaglione Azov, rivelando di aver rilasciato in cambio l'oligarca ucraino Viktor Medvedchuk, vicino a Vladimir Putin.