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Ucraina, Meloni: "Per Kiev futuro di libertà e pace, ingresso in Ue necessario"

Premier: "Pace solo quando Russia cesserà attacchi, accelerare ingresso Kiev in Ue"

Ucraina, Meloni:
26 aprile 2023 | 13.23
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"Il futuro dell'Ucraina sarà di pace, di libertà e di benessere" e "deve essere di sempre maggiore capacità di inserirsi nelle dinamiche e nelle istituzioni europee". Così il premier Giorgia Meloni durante la conferenza bilaterale in corso a Roma. "Da quel maledetto 24 febbraio, il popolo italiano non ha mai smesso di essere al fianco" di Kiev "a 360 gradi. L'Italia non avrebbe potuto fare altra scelta, non solo perché era giusto farlo ma perché quello che accade oggi in Ucraina ci riguarda tutti perché un mondo nel quale la forza del diritto viene sostituita dalla legge del più forte non conviene a nessuno. Il popolo ucraino sta combattendo per tutti", ha sottolineato aggiungendo che "il modo più intelligente di ringraziare gli ucraini di quello che stanno facendo è accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europee".

"Agli imprenditori italiani voglio dire: non abbiate paura. Non abbiate paura di investire, non abbiate paura di costruire, di ricostruire, non abbiate paura di saper guardare oltre i difficili mesi che stiamo attraversando, non abbiate paura di scommettere sulla vittoria dell'Ucraina e sulla sua integrazione nell'Ue", un'integrazione che "noi sosterremo con forza", e che si fonda su "una aspirazione sacrosanta di chi difende oggi, con la vita, anche la nostra libertà". L'ingresso di Kiev in Europa "è un'occasione per tutti noi di crescere e allargare" l'Ue.

"Continuiamo a lavorare" per la fine del conflitto in Ucraina e a "sostenere il piano di pace del presidente Zelensky in 10 punti", ha inoltre detto Meloni nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine dell'incontro bilaterale con il primo ministro d’Ucraina, Denys Shmyhal. "Siamo convinti che la pace si possa raggiungere solo quando la Russia cesserà le ostilità", ha quindi sottolineato.

"Noi continuiamo a credere nella possibilità di una soluzione diplomatica, a patto che non si pensi che la soluzione passi dalla resa dell'Ucraina, di un paese aggredito, sarebbe ingiusto e" legittimerebbe "un mondo dove il diritto del più forte vince sulla forza del diritto, ed è un mondo che non conviene a nessuno", ha dichiarato Meloni.

"Parlare di ricostruzione per noi vuol dire scommettere concretamente sulla fine del conflitto e sulla vittoria, perché io sono certa che il futuro dell'Ucraina sarà di benessere, di pace e sempre più europeo", ha detto ancora il presidente del Consiglio aggiungendo: "Il futuro dell'Ucraina deve essere di sempre maggiore capacità di inserirsi nelle dinamiche e nelle istituzioni europee. Il modo più intelligente di ringraziare gli ucraini di quello che stanno facendo è accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europee", anche riconoscendo "gli sforzi fatti" da Kiev.

Quanto alla conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, in corso a Roma, "è un impegno che io avevo preso personalmente con il presidente Zelensky nella mia visita a Kiev a fine febbraio, e come tanti impegni che l'Italia ha inteso mantenere c'è anche questo". Nel corso del bilaterale di oggi "ho ribadito che l'Italia continuerà a fare la sua parte a 360° a sostegno dell'Ucraina, su piano politico, umanitario e anche della ricostruzione, che è un tema di oggi per alcune infrastrutture strategiche di alcune aree liberate, ma anche per il domani, perché vuol dire scommettere sulla vittoria dell'Ucraina", ha sottolineato il premier.

"Vogliamo svolgere un ruolo di primo piano non solo dal punto di vista politico ma anche coinvolgendo i privati, le nostre imprese, il nostro know how. Voglio dire che investire sulla ricostruzione dell'Ucraina non è azzardato, è uno degli investimenti più oculati e lungimiranti che si possono fare", ha affermato quindi.

Shmyhal "ci ha detto grazie per i rigeneratori e l'energia elettrica che abbiamo aiutato a fornire alla popolazione ucraina. Ci ha detto che anche grazie al sostegno italiano i loro civili hanno superato l'inverno. Quello che sta facendo la Russia colpendo le infrastrutture energetiche civili significa cercare di piegare la popolazione con il freddo e la fame. Noi abbiamo difeso la popolazione e credo che l'Italia debba esserne fiera", ha sottolineato Meloni.

"La Russia ha iniziato questa guerra contro l'Ucraina per distruggere il nostro Paese, non cerca la pace e un anno dopo non ha cambiato i suoi progetti", ha ribadito dal canto suo il premier ucraino Shmyhal, esortando di nuovo Mosca "a liberare tutti i territori occupati".

L'Ucraina "ringrazia" l'Italia "per il sostegno a 360 gradi" ed è "grata" per 'iniziativa della conferenza sulla ricostruzione in corso a Roma. Dopo l'incontro con Meloni, Shmyhal sottolinea la necessità di "ricostruire il Paese, ma per ricostruirlo dobbiamo prima liberarlo".

Intanto annuncia la firma di una serie di accordi con l'Italia, tra il ministero degli Esteri ucraino e l'Ice, uno per la protezione dell'ambiente, nel settore dell'industria e delle ferrovie, un memorandum nel settore agroindustriale e per la ricostruzione delle infrastrutture delle centrali idroelettriche. E poi tra la Regione Emilia Romagna e la regione di Kharkiv e tra la Toscana e la regione di Kiev.

Zelensky

"C'è molto da fare" in Ucraina, dalla seconda guerra mondiale nessun Paese "ha mai visto una distruzione del genere" e "adesso questa guerra ci porta delle opportunità per un futuro di sviluppo", ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video alla conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell'Ucraina a Roma. Sottolineando che l'Ucraina deve "cambiare" il suo settore energetico, le sue infrastrutture e modernizzare le forze armate, Zelensky ha affermato che "sappiano come finirà questa guerra che la Russia ha iniziato" con Kiev che "avrà la possibilità di far parte della famiglia europea".

"La nostra esperienza di difesa è una storia di successo e sarà la base della sicurezza del mondo futuro. L'Italia costruisca la nuova sicurezza del mondo insieme a noi", ha quindi sottolineato Zelensky accolto da una standing ovation. Il presidente ucraino, emozionato alla fine del suo intervento, ha ringraziato più volte il governo e il popolo italiano per il sostegno.

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