
Arriva finalmente su PC e console l'attesa avventura di Naoe e Yasuke, gli eroi dell'ultimo, travagliato episodio della saga Ubisoft più famosa
Dopo una lunga attesa, Assassin's Creed Shadows giunge finalmente nelle mani dei giocatori, portando con sé l'ambientazione tanto agognata del Giappone feudale. Al netto delle inevitabili aspettative e di alcuni ritardi nello sviluppo, Assassin's Creed Shadows si presenta come un titolo solido: pur non esente da imperfezioni e da momenti di frustrazione, specialmente nelle fasi iniziali, il titolo riesce a catturare l'attenzione e a regalare ore di intrattenimento, crescendo progressivamente con l'avanzare dell'esperienza. Si tratta, in definitiva, di un'opera che saprà soddisfare gran parte dei fan della serie, grazie a un gameplay avvincente, un mondo di gioco rigoglioso e ricco di dettagli, e una trama che, seppur non priva di cliché, riserva alcune sorprese inaspettate.
La narrativa di Assassin's Creed, fin dai tempi di Assassin's Creed IV: Black Flag, ha spesso faticato a mantenere un livello di coinvolgimento costante, tendendo a riproporre schemi narrativi già visti. Il vero motore trainante della serie è sempre stato rappresentato dall'ambientazione storica e dalle meccaniche di gioco. Shadows non fa eccezione, almeno per quanto riguarda la storyline di uno dei due protagonisti. Il gioco, infatti, si articola attorno alle vicende di Naoe, una giovane shinobi in cerca di vendetta. Un archetipo narrativo ampiamente sfruttato, che purtroppo non brilla per originalità, complice anche un personaggio che manca di profondità. Naoe risulta, purtroppo, uno dei personaggi meno riusciti dell'intera saga, un'occasione mancata per Ubisoft di rendere memorabile la sua prima protagonista ninja. Al contrario, Yasuke, il secondo protagonista, si rivela un personaggio ben più carismatico e complesso. La sua tardiva introduzione, dopo circa 12-15 ore di gioco, rappresenta un punto debole della struttura narrativa, lasciando il giocatore in balia di un primo atto dal ritmo lento e disomogeneo.
Yasuke, ex schiavo divenuto samurai per necessità, è un personaggio mosso da un forte desiderio di riscatto e di liberazione dal proprio passato. La sua evoluzione da guerriero nobile e distinto è carica di emotività e rappresenta uno degli aspetti più riusciti della trama. Contrariamente alle aspettative, Yasuke non si limita al ruolo di bruto guerriero, ma dimostra una natura gentile e generosa. Solo quando la situazione lo richiede, si trasforma in un combattente implacabile, dimostrando che la sua bontà d'animo non è sinonimo di debolezza. La progressiva scoperta dei suoi diversi aspetti, man mano che si procede nella storia, contribuisce a renderlo uno dei protagonisti più interessanti e memorabili dell'intero franchise.
Nonostante appartengano a fazioni opposte, Naoe e Yasuke sono uniti da un obiettivo comune: la creazione di un esercito per sconfiggere una potente organizzazione di signori della guerra e figure influenti che hanno segnato le loro vite. Il giocatore si trova quindi di fronte a una serie di bersagli e obiettivi che possono essere affrontati in modo non lineare. Sebbene alcuni bersagli siano accessibili solo dopo averne eliminati altri, in linea generale è possibile decidere liberamente l'ordine e l'approccio alle missioni, passando da un personaggio all'altro a seconda delle esigenze e dello stile di gioco preferito. Alcune missioni scono esclusive per Naoe e altre per Yasuke, ma nella maggior parte dei casi la scelta sta al giocatore.
Questa libertà rappresenta uno dei punti di forza di Assassin's Creed Shadows: il giocatore può decidere se affrontare le missioni con un approccio diretto e violento, affidandosi alla forza bruta di Yasuke, oppure optare per un'azione furtiva e silenziosa, sfruttando le abilità di parkour e le doti di assassina di Naoe. Il gioco riesce a fondere in modo armonioso i due stili, superando le limitazioni dei precedenti capitoli. Rispetto a Valhalla, ad esempio, Shadows offre un combattimento brutale e viscerale, che si adatta perfettamente alla figura di Yasuke. Il samurai è un colosso inarrestabile, capace di infliggere danni devastanti grazie alla sua forza fisica e alle sue armi.
Può lanciare i nemici con un potente calcio, sollevarli e trascinarli sulla sua lama, e utilizzare un arco per un approccio più tattico. La sua semplicità nel combattimento non è sinonimo di banalità, ma di efficacia e immediatezza. Naoe, d'altra parte, è un personaggio ricco di risorse. Dotata della leggendaria lama celata, di un rampino, di una katana e di una serie di armi da lancio, è una minaccia versatile e letale. A differenza di Yasuke, che può incassare numerosi colpi, Naoe è più agile e meno corazzata, richiedendo un approccio più cauto e strategico. Le prime ore di gioco, in cui si tende a sottovalutare la sua fragilità, possono risultare frustranti.
È fondamentale, con Naoe, anticipare gli attacchi nemici, parare al momento giusto o schivare completamente. Il sistema di combattimento segnala gli attacchi nemici con colori distinti, creando un ritmo coinvolgente che scoraggia la pressione ripetuta del tasto di attacco. Tentare di attaccare frontalmente un nemico è spesso inefficace, poiché quest'ultimo si difenderà e contrattaccherà, rendendo il giocatore vulnerabile. Le finestre di tempo per rispondere agli attacchi sono brevi e ogni colpo subito può essere potenzialmente fatale, richiedendo quindi attenzione e prontezza di riflessi. Naoe è costretta a sfruttare al massimo le sue tattiche e le sue armi per ottenere un vantaggio. Una delle armi più interessanti è il Kusarigama, una falce collegata a una catena con una sfera appuntita. La falce permette di infliggere rapidi attacchi ravvicinati, mentre la catena può essere roteata a 360 gradi, colpendo i nemici circostanti o attirandoli verso la falce.
Oltre al combattimento diretto, è estremamente soddisfacente sfruttare il rampino di Naoe per muoversi agilmente tra i tetti, strisciare nell'erba alta per inseguire le prede e utilizzare la lama celata per eliminare silenziosamente i nemici, riproponendo le classiche meccaniche di assassinio che hanno reso celebre la serie. Nonostante l'ottimo sistema di combattimento, Assassin's Creed Shadows presenta ancora alcune criticità nel parkour. Sebbene sia un elemento fondamentale della serie da quasi vent'anni, il parkour rimane macchinoso e frustrante, soprattutto per Naoe (Yasuke, a causa della sua stazza, non può eseguire acrobazie complesse). In diverse sezioni stealth, il personaggio tende a saltare in modo impreciso o a non aggrapparsi alle superfici desiderate, causando la scoperta da parte dei nemici e rovinando piani accuratamente orchestrati.
Un altro aspetto problematico è rappresentato dall'eccessiva mira assistita. Naoe può lanciare coltelli e shuriken sia contro i nemici che contro oggetti come barili esplosivi e torce. Nel caso dei nemici, anche mirando alla testa, la mira assistita corregge il tiro verso il centro del corpo, impedendo l'uccisione immediata. L'aspetto più irritante, tuttavia, si verifica quando si cerca di colpire oggetti inanimati. Tentando di spegnere torce o far esplodere barili, il gioco spesso lancia l'arma contro un nemico distante, anche se non visibile sullo schermo, come se le armi fossero "magneticamente" attratte dagli esseri umani. Questo, ovviamente, allerta le guardie e compromette l'azione stealth. La frustrazione generata da questo problema porta a evitare l'utilizzo di armi da lancio contro i nemici, a meno che non si desideri intenzionalmente attirare la loro attenzione.
In conclusione, nonostante alcune criticità evidenti, alcune delle quali persistenti fin dagli albori della serie, Assassin's Creed Shadows si conferma un solido action-adventure, capace di offrire ore di intrattenimento e di appassionare il giocatore. Ubisoft è riuscita a creare un mondo di gioco vasto e affascinante, senza risultare opprimente, a introdurre almeno un nuovo protagonista carismatico e a sviluppare un sistema di combattimento dinamico e variegato. Il fatto che un'esperienza inizialmente non del tutto convincente riesca a conquistare progressivamente il giocatore, testimonia la qualità del prodotto finale, che ha il potenziale per attrarre sia i fan di vecchia data sia coloro che si erano allontanati dalla serie.
Formato: PS5 (versione testata), Xbox Series X|S, PC Editore: Ubisoft Sviluppatore: Ubisoft Voto: 8/10