
Domani sarà 'l'Aida' a chiudere il festival 'Taormina Opera Stars', che ha animato le notti del ferragosto siciliano, registrando in media 3.000 spettatori a sera. Maestro concertatore e direttore sarà Eddi De Nadai, per la regia di Enrico Stinchelli, con i suoi allestimenti anticonvenzionali.
L'opera sarà ambientata all'interno di un museo egizio, popolato da turisti e curiosi. Una strana figura a metà tra una maga e una dea evocherà gli spiriti di Aida e Radames, animerà i geroglifici e le misteriose figure che il museo ospita, e sarà la vicenda di Aida a dipanarsi sotto gli occhi degli spettatori, come lo scenario immaginato da Verdi che, pur non essendo stato mai in Egitto ne rievocò le suggestioni e le atmosfere.
L'Aida è un'opera che sottolinea i forti affetti, i sentimenti che uniscono Radames alla schiava Aida contrastati dall'amore ferino di Amneris, la figlia del Faraone. E' l'opera dei grandi duetti, delle atmosfere oniriche e a tratti esoteriche, con cinque vocalità impegnate al massimo delle loro possibilità: il tenore drammatico, Radames, il soprano Aida, il mezzosoprano acuto Amneris, i due bassi, Ramfis e il Re, il baritono Amonasro, padre di Aida.
In scena Alessandra Capici, Aida; Roberto Di Candido, Radames; Mirella Leone, Amneris; Mauro Buda, Amonasro; Ernesto Morillo, Ramfis; Antonio Di Matteo, il re; Alessandro D'Acrissa, messagero; Lisa Dunk, sacerdotessa. Con la partecipazione di Bruno Torrisi, dell'Orchestra e Coro Taormina Opera Stars, del Corpo di ballo Danza Taormina.