Spese per ricerca e sviluppo: Italia sotto la media europea
L'obiettivo numero 9 dell'Agenda 2030 dell'ONU riguarda Imprese, innovazione e infrastrutture. Nello specifico il goal mira a costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione e una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile. Tra gli indicatori dello stato attuale di questo obiettivo di sostenibilità ci sono i dati relativi agli investimenti e al personale impiegato in Ricerca e Sviluppo (R&D) nei diversi settori istituzionali, con particolare riferimento alla spesa in Ricerca e Sviluppo e al suo rapporto con il PIL del Paese. Grazie ai dati Eurostat è possibile fare un confronto tra i diversi paesi europei in termini di spesa in R&D. Nel 2020 la media europea di spesa in R&D rispetto al PIL è di 1,78%. L'Italia si posiziona al di sotto della media con 1,54%. Ai primi tre posti della classifica si trovano Belgio 3,52%, Svezia 3,51%, Austria 3,22%. Il dato confortante è che dal 2015 al 2020 ben 19 Paesi europei hanno incrementato la percentuale di spesa in Ricerca e Sviluppo, soltanto 7 Paesi l'hanno ridotta. Nel periodo di riferimento il nostro Paese ha avuto un incremento del 15%.