Vita sulla terra: il consumo del suolo in Italia
Tra gli obiettivi inseriti nell'Agenda 2030 c'è anche quello di preservare gli ecosistemi terrestri cercando, ove possibile, di ripristinare un uso quanto più sostenibile del suolo. Dalla protezione delle foreste al contrasto della desertificazione e del degrado del suolo, dalla salvaguardia della biodiversità al controllo delle specie alloctone, vi sono ben 21 sotto-obiettivi o indicatori da monitare costantemente. Il consumo del suolo è uno di questi. Dai dati SNPA (Sistema Nazionale Protezione Ambiente), nel 2020 nel nostro Paese si registra un consumo di suolo netto di oltre 5.175 ettari di terreno, un'area grande quasi come l'intera superficie del comune di una città come Bolzano. Rispetto agli ultimi anni il trend è però nettamente decrescente, considerando che nel 2015 il consumo di suolo netto era di 16.584 ettari. A livello regionale dai dati Ispra relativi al 2020 la Lombardia è prima in Italia per consumo di suolo con oltre 765 ettari, seguita dal Veneto con 682 ettari e dalla Puglia con 493 ettari. Per consumo di suolo netto si intende la differenza tra il suolo consumato nell'anno di riferimento e l'anno precedente.