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Il tecnico boemo, 77 anni, si trova in Stroke Unit del Gemelli. Neurochirurgo Olivi: "Fatica a parlare ma capisce tutto"
Zdenek Zeman, da ieri giovedì 27 febbraio ricoverato in Stroke Unit al Policlinico universitario Gemelli di Roma per 'sospetta ischemia cerebrale', è stabile. Per il tecnico boemo, 77 anni, ex allenatore di Roma, Lazio, Foggia e Pescara, oggi sono in programma ulteriori accertamenti. E' vigile, collabora con i medici e prosegue le terapie secondo quanto apprende l'Adnkronos da fonti qualificate.
Lo scorso ottobre, Zeman era stato colpito da un ictus che gli aveva causato un'emiparesi al braccio destro. Zeman "ha ancora disturbi del linguaggio più che motori", fatica ad articolare le parole, ma ha "trascorso una notte tranquilla", si apprende ancora.
"Ho visto Zeman, fatica a parlare, ma comprende la situazione. Annuisce, collabora con i sanitari. Non direi che è particolarmente affranto, o comunque non lo dà a vedere, ma si rende conto benissimo della sua condizione e del perché si trova in ospedale", dice all'Adnkronos Salute Alessandro Olivi, direttore dell'Unità operativa complessa di Neurochirurgia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze del Gemelli.
"Non sappiamo se tornerà a parlare, ce lo dirà il tempo - spiega Olivi - dipende quanto è stato in sofferenza il tessuto cerebrale. Al momento ha difficoltà nel linguaggio e nei movimenti dal lato destro del corpo. E' vigile, collabora con i medici ai quali risponde con cenni del capo, annuendo. Capisce tutto. Ora dovrà fare altri test".
"Non sappiamo quando e se Zeman tornerà a parlare. Tutto dipende dall'entità e dalla durata dell'ischemia cerebrale che lo ha colpito. Serve tempo e accertamenti approfonditi, tra cui la risonanza magnetica con studio angiologico, fondamentale perché svela entità, sede e durata dell'evento. Inoltre, per avere un quadro più chiaro è necessario anche uno studio dei vasi che portano sangue al cervello. C'è stato un meccanismo che ha bloccato il normale afflusso del sangue al cervello. Da qui il ricovero dell'ex allenatore di Roma e Lazio. Ecco, ora i medici che lo hanno in cura devono capire la causa di questo blocco, se si tratta di un motivo emodinamico o embolico", spiega all'Adnkronos Salute Giulio Maira, neurochirurgo di fama internazionale, in passato titolare della Cattedra di Neurochirurgia e direttore dell'Istituto di Neurochirurgia del Policlinico Gemelli.
Anche il percorso che attende il tecnico boemo "dipende dal tipo di ischemia e dalla sua durata - spiega Maira - Se si tratta di una forma transitoria, che dura pochi attimi, nessun problema. Se invece l'ischemia è stata più prolungata, allora la zona cerebrale potrebbe non avere possibilità di recupero completo". E dipende anche dall'ictus che ha colpito Zeman lo scorso ottobre. "Non so quanto sia esteso". Sicuramente "dovrà fare riabilitazione motoria con un fisioterapista - conclude Maira - per vedere se potrà tornare a muoversi e camminare".