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Esonero Juric, le voci sulla crisi della Roma: da Giannini a De Sisti, da Rosella Sensi a Boniek

Sabatini: "Juric allenatore serio, mi dispiace per lui". Boniek: "Dispiace per Juric ma ha fatto molti errori, sbagliato esonerare De Rossi". Rosella Sensi: "E' il momento che la proprietà ci indichi la strada"

Ivan Juric (Fotogramma/Ipa)
Ivan Juric (Fotogramma/Ipa)
10 novembre 2024 | 18.33
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Un altro esonero sulla panchina della Roma. Dopo Daniele De Rossi è la volta di Ivan Juric. "Mi dispiace per la Roma, per la sconfitta di oggi e per la posizione di classifica che non è quella che la Roma merita. Da tifoso ci sono rimasto male per l'esonero di Daniele De Rossi, soprattutto nel modo in cui è avvenuto, ora la situazione è ancora peggiorata", dice all'Adnkronos l'ex capitano della Roma Giuseppe Giannini, dopo il ko in casa con il Bologna a cui ha fatto seguito l'esonero di Juric. "Tra i nomi dei possibili sostituiti Mancini è quello più titolato e quello con più esperienza per riuscire a invertire la rotta e potrebbe essere l'uomo giusto per risollevare la squadra", aggiunge Giannini.

Secco il commento dell'ex direttore sportivo della Roma Walter Sabatini: "Dico solo che ormai il calcio è tossico. Mi dispiace molto per Juric, è un allenatore serio. Di più non dico, non mi sembra giusto parlare in questo momento".

"Oggi ero allo stadio a vedere la partita con il Bologna. E' evidente che la squadra è in difficoltà - afferma all'Adnkronos l'ex attaccante della Roma Zbigniew Boniek - Mi dispiace per Juric, è un professionista serio ma ha commesso degli errori, probabilmente ha trovato una situazione nella quale non è stato in grado di incidere come avrebbe immaginato". "Sul nome del nuovo allenatore preferisco non sbilanciarmi, io non avrei esonerato De Rossi e tanti problemi che poi sono venuti fuori si sarebbero evitati", aggiunge Boniek.

"L’esonero di Juric? Questa decisione doveva arrivare prima, la situazione è difficilissima a Roma. In questo momento, il tifoso non ce la fa più", commenta all'Adnkronos Giancarlo De Sisti, ex centrocampista giallorosso tra gli anni Sessanta e Settanta, campione d’Europa e vicecampione del mondo con la Nazionale. "Diciamo che hanno sbagliato un po’ tutti. Come prima cosa, mandando via De Rossi. Poi è arrivato un altro allenatore, non è andata bene e la gente ora sta esplodendo". Sul ritorno possibile di De Rossi, De Sisti non ha dubbi: "Non abbiamo i poteri e non possiamo sapere come andrà, ma io richiamerei Daniele come prima cosa. In questo calcio ormai conta solo il risultato. Chi lo ha allontanato ha fatto male e ha pagato dazio. Ricordiamoci che la Roma è anche dei tifosi, la parte del cuore si può riprendere con De Rossi".

"A me sembra che Ivan Juric fosse già stato sfiduciato prima della sconfitta di oggi da parte della società e dell'ambiente - dichiara all'Adnkronos l'ex allenatore di Lazio, Palermo e Fiorentina Delio Rossi - Avrà fatto degli errori ma la Roma è una squadra costruita male in estate e chiunque arriverà avrà dei problemi". "Ora bisogna capire cosa vuole la società, se puntare su un traghettatore fino a giugno o se vuole un allenatore per un progetto più lungo - aggiunge Rossi - Io, visto che ha tre anni di contratto, farei tornare Daniele De Rossi, oppure opterei su Ranieri, mi sembrano le due persone più adatte a guidare la Roma in questo momento. Si parla anche di Mancini, ottimo allenatore ma conoscendo la piazza di Roma non gli renderebbero la vita facile, vista la sua lunga militanza nella Lazio, sia in campo che in panchina".

Stefano Colantuono, ex allenatore di Atalanta, Torino e Palermo, osserva: "Ora la situazione alla Roma è molto complicata. Secondo me è stato fatto un grosso errore esonerando De Rossi a settembre. Mi è sembrata allora e ancor più oggi una scelta immotivata. Juric è un ottimo professionista ma è arrivato in una situazione molto complicata e non è riuscito a venirne fuori. Non ha tutte le colpe ma sappiamo che quando le cose vanno male paga l'allenatore". "Io non so chi possa essere il nome giusto per la panchina giallorossa, lo dovrà decidere la società ma chiunque arriverà dovrà ripartire da zero e ridare fiducia a una squadra in grande difficoltà tecnica e psicologica", aggiunge Colantuono.

Su Instagram il pensiero dell'ex presidente della Roma Rosella Sensi e a corredo del testo una foto della Curva Sud: "Vedere ancora una volta perdere la mia amata Roma mi fa impazzire. E mi fa riflettere allo stesso tempo. Non capisco molte cose e penso che sia il momento che la proprietà ci indichi la strada che ha intenzione di seguire e il futuro che ci aspetta per il dopo Juric. Molti mi chiedono cosa farei io in questo momento. Non è facile, ve lo assicuro. In passato abbiamo vissuto momenti difficili, ma siamo sempre rimasti rispettosi dei tifosi della Roma, come è stata e sono sicura lo sarà anche la famiglia Friedkin. Mi auguro che il futuro possa essere migliore e che da domani cominci un nuovo percorso fatto di gioie e vittorie".

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