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La 34enne valdostana, già al comando dopo la prima manche, si impone su Alice Robinson (2'23"61) e Paula Moltzan
Federica Brignone vince la medaglia d'oro in gigante ai mondiali di sci alpino di Saalbach. La 34enne valdostana, già al comando dopo la prima manche, si impone con il tempo di 2'22"71 davanti alla neozelandese Alice Robinson (2'23"61) e alla statunitense Paula Moltzan (2'25"33). Quarto posto per la norvegese Thea Louis Stjernesund (2'25"34), poi la svizzera Lara Gut-Behrami (2'25"39) e la svedese Sara Hector (2'25"59).
Fuori nella prima manche sia Sofia Goggia sia Marta Bassino, mentre Lara Della Mea, 31/a non è partita nella seconda. Per Brignone è la quinta medaglia iridata, la seconda d'oro dopo quella in combinata di Meribel 2023.
La campionessa azzurra aveva dominato la prima manche del gigante femminile, chiudendo in testa con il tempo di 1'10"44. Una discesa perfetta per Federica, che aveva accumulato un vantaggio molto importante, di 67 centesimi, sulla neozelandese Alice Robinson in vista della seconda manche.
Se la giornata di Brignone è stata fin qui da incorniciare, lo stesso non si può dire per le altre azzurre. Sofia Goggia, scivolata fuori pista, è stata molto critica sulla sua performance. Uscita anche Marta Bassino, in giornata no, mentre l'altra azzurra Lara della Mea (oro nel parallelo a squadre) è fuori dalle prime 30.
“Ho fatto la differenza nell’ultima parabolica, dove la pista gira, lì mi sono presa spazio e sono riuscita a prendere una buona velocità, altrimenti ci si ferma. Ho continuato a spingere fin dall’inizio e mi pare che le altre abbiano avuto un po’ troppo rispetto. Questa è la mia condizione di neve preferita. Avere un buon vantaggio non è male per la seconda, nella quale le prime scenderanno con la pista più liscia, come è capitato a me nella prima, ma le mie avversarie dirette scenderanno più o meno nelle mie stesse condizioni”, le parole di Federica Brignone.
"Oggi ero serena, sono partita bene e mi sentivo bene nel ritmo. Sono entrata un po’ lunga in una curva, mi si è piantato il bastone e si è girato. Finisco in situazioni tragicomiche che sono inspiegabili, che capitano solo a me. Dovrò lavorarci. Bisogna guardare avanti sempre e comunque, ma è chiaro che butto via troppe gare, nelle quali invece potrei fare benissimo. C’è qualche aspetto che non riesco ancora a vedere. Continuo ad avere un buon potenziale ma non va bene buttare tutte le gare", afferma Sofia Goggia.