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Il commento del coach del tennista italiano
Jannik Sinner "è un ragazzo straordinario, con i piedi per terra, umile, con tutti quei valori fondamentali che cerchi non solo in un atleta, ma anche in una persona con cui è bello trascorrere del tempo. Lavorare con lui è un piacere". Lo ha detto in una lunga intervista uno dei suoi due coach, Darren Cahill, nella puntata di ieri del 'Tennis Insider Club Podcast'. "Ha attraversato un periodo difficile negli ultimi 12 mesi e il nostro compito è stato quello di proteggerlo, fargli capire che non ha fatto nulla di sbagliato e che può sempre camminare a testa alta negli spogliatoi, fiero della persona che è. Questo è stato un aspetto fondamentale per noi come squadra. Ha affrontato una situazione complicata e, anche se sapeva di non aver fatto nulla di sbagliato, non sapeva quale sarebbe stato il verdetto finale", ha detto parlando del caso Clostebol.
"Alcuni giocatori portano i problemi che hanno nella vita di tutti i giorni sul campo e non riescono a 'performare' bene. Altri, invece, riescono a separare le cose. Per loro, quando entrano in campo, tutto il resto scompare. Pensano solo: 'Ok, c’è un avversario dall'altra parte, questo è ciò che devo fare oggi. Amo fare questo'. Ed è ciò che lui ama fare. Questo è il suo scopo nella vita: competere, giocare e divertirsi. Una cosa incredibile che mi ha detto Jannik di recente, e che non gli ho insegnato io, ma è venuta direttamente da lui, è stata questa: 'Non preoccuparti delle critiche di coloro da cui non accetteresti consigli'. Questa è una frase già nota, ma il fatto che sia venuta da lui mi ha colpito. È un ragazzo maturo, un bravo ragazzo. L’Italia è giustamente fiera di lui, e non c’è nulla di cui non essere orgogliosi", ha concluso.