In classifica gli orobici salgono a 4 punti, mentre gli ucraini restano fermi a uno
Prima vittoria per l'Atalanta in questa edizione della Champions League. Dopo il pari casalingo con l'Arsenal i bergamaschi si impongono con un netto 3-0 alla Veltins Arena di Gelsenkirchen sullo Shakhtar Donetsk al termine di una partita dominata in lungo e in largo a parte i minuti iniziali. La vittoria porta la firma di Djimsiti e Lookman a segno nel primo tempo e Bellanova in gol nella ripresa. In classifica gli orobici salgono così a 4 punti, mentre gli ucraini restano fermi a uno. Tra 3 settimane l'Atalanta ospiterà il Celtic Glasgow, mentre lo Shakhtar farà visita all'Arsenal.
Inizio aggressivo da parte degli ucraini con pressing molto alto a disturbare la costruzione di gioco degli avversari ma senza creare pericoli dalle parti di Carnesecchi. Dopo i primi dieci minuti la squadra di Gasperini prende in meno la partita. Al 12' si fa vedere la 'Dea', Lookman si allarga a sinistra e poi cerca il diagonale col mancino verso la porta, la palla sfila a lato. Dopo un minuto ancora Lookman pericoloso in area, stavolta si gira bene e cerca di mettere al centro dal versante destro per De Ketelaere, che era solo davanti alla porta, la difesa avversaria chiude e si salva. Al 20' il primo ammonito dell'incontro, è Ghram che entra durissimo e in ritardo sulla caviglia di Lookman che lo aveva saltato. Al 21' l'Atalanta passa in vantaggio. Lookman dal versante sinistro calcia una punizione al centro, Ederson la sfiora appena e alle sue spalle Djimsiti stoppa di petto e infila da due passi con un bel tocco d'esterno.
Al 25' pericoloso Samardzic con un sinistro che Riznyk deve deviare in corner con un bel riflesso. Al 33' bella azione degli orobici che dalla fascia sinistra arriva al centro con una serie di passaggi, l'ultimo di Samardzic, libera al tiro De Ketelaere, bravo ad aggiustarsela sul sinistro per poi provare la botta che finisce a lato. Al 36' Zappacosta riceve in area, stoppa e calcia: la difesa ucraina chiude. Un minuto dopo bergamaschi a un passo dal raddoppio, palla messa al centro per Lookman, che di destro trova una grande girata di prima che si stampa sulla traversa. Al 39' palla crossata da destra a sinistra, sul secondo palo dove Zappacosta di testa fa la sponda e appoggia al centro per De Ketelaere. Di testa anche lui, da due passi, ma debole e centrale. Al 44' arriva il meritato raddoppio.
Al 2' della ripresa opportunità per accorciare per lo Shakhtar, che lavora il pallone al limite dell'area, centralmente, e poi allarga a destra per Konoplia che in diagonale non trova la porta di un soffio. Al 3' la 'Dea' cala il tris. Zappacosta da sinistra rientra sul destro e crossa morbido verso il secondo palo, dove Bellanova irrompe e di testa mette dentro sovrastando Pedro Henrique. Al 7' Atalanta a un passo dal 4-0, stavolta con un'azione nata un po' casualmente. Una serie di rimpalli sulla trequarti libera Zappacosta che si trova davanti alla porta leggermente spostato sulla sinistra. Ci prova col mancino prendendo in pieno il palo.
Al 9' Lookman riceve al limite dell'area, stoppa e con il destro a giro cerca l'angolino, palla di poco fuori. Al 15' doppio cambio di Gasperini, dentro Retegui per Lookman e Zaniolo per De Ketelaere. Al 16' gran giocata di Samardzic che si libera di due avversari in slalom, arriva al limite, ne disorienta un terzo e calcia di sinistro: Riznyk para. Al 18' triplo cambio per lo Shakhtar, fuori Eguinaldo, Stepanenko e Gomes, entrano Bondarenko, Kevin e Lassina Traoré. Al 21' altra azione manovrata degli orobici che arrivano al limite dell'area senza problemi, palla a Zaniolo che cerca la botta di sinistro, ma conclude alto. Alla mezz'ora entra Cuadrado per Bellanova nell'Atalanta, Newertton per Zubkov nello Shakhtar.
Al 33' giallo per Zaniolo che nel difendere il pallone allarga il braccio. Ammonizione per l'ex Roma, Gasperini protesta platealmente e si prende l'ammonizione anche lui. Al 37' si fa male Kossounou, che si lascia cadere a terra e chiede il cambio, al suo posto Godfrey. Al 39' ammonito Ederson per un fallo su Bondarenko. Nel finale l'Atalanta gestisce la partita senza concedere nulla e al fischio finale i giocatori nerazzurri vanno a fare festa sotto il settore dei loro tifosi arrivati in circa 500 a Gelsenkirchen.