L'ex stella del basket era in volo con altre 8 persone. Tra le vittime anche una figlia. Il disastro è avvenuto in California
Kobe Bryant è morto in un incidente in elicottero. Il disastro è avvenuto nell'area di Calabasas, in California, nella mattinata di oggi. Bryant, 41 anni, era in volo con altre 8 persone quando l'elicottero -un Sikorsky S-76- è precipitato. Il numero delle vittime è stato confermato dalle autorità, che non hanno inizialmente fornito indicazioni ufficiali sull'identità delle persone a bordo del velivolo.
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Tra le vittime anche Gianna Maria, 13 anni, una delle 4 figlie di Bryant. A bordo non era presente Vanessa Bryant, moglie dell'ex cestista. Il network Espn ha fatto riferimento alla presenza di un'altra giocatrice (o di un giocatore), senza chiarire l'età, e di un genitore. Si tratterebbe di una compagna di squadra di Gianna Maria e dei genitori: il papà, in particolare, era un coach di baseball.
La morte di Kobe Bryant, cos'è successo
L'intervento dei vigili del fuoco e dei soccorritori, sul luogo dell'incidente, non è servito a salvare nessuna delle vittime. La polizia della Contea di Los Angeles ha inizialmente fatto riferimento a 5 persone decedute. "Non ci sono superstiti", si legge in un tweet relativo al disastro avvenuto nell'area di Calabasas. "Evitare la zona fino a ulteriori indicazioni". In una successiva conferenza stampa, lo sceriffo della contea di Los Angeles ha dichiarato che le vittime sono 9.
Il testimone: "Uno schianto nella nebbia"
La notizie inizialmente diffusa da Tmz.com è stata via via confermata anche da altri media e in particolare dal Los Angeles Times, che cita fonti di polizia e fa riferimento ad un incidente avvenuto verso le 10 del mattino. Lo schianto dell'elicottero è stato seguito da un incendio che ha complicato notevolmente le operazioni dei soccorritori.