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'Storia della mia famiglia', su Netflix arriva la serie con Scalera, Scarpetta e Caiazzo

Il dramedy, disponibile dal 19 febbraio con la regia di Claudio Cupellini, è un inno alle famiglie 'per scelta'.

Eduardo Scarpetta in una scena di 'Storia della mia famiglia' - Claudia Sicuranza / Netflix
Eduardo Scarpetta in una scena di 'Storia della mia famiglia' - Claudia Sicuranza / Netflix
17 febbraio 2025 | 16.31
LETTURA: 2 minuti

Una storia di libertà e speranza, ma anche di amore, amicizia, cadute e risate raccontata attraverso una famiglia allargata con le sue ombre e difficoltà, lontana dal mito della famiglia perfetta, che davanti a un lutto deve scegliere se prendere di petto la vita e affrontare il futuro oppure lasciarsi inghiottire dal dolore. Il motore del dramedy 'Storia della mia famiglia' (prodotto da Palomar, a Mediawan Company) è Fausto, interpretato da Eduardo Scarpetta. La serie - diretta da Claudio Cupellini e creata da Filippo Gravino, dal 19 febbraio su Netflix - parte dall'ultimo giorno di vita di Fausto, che affida i suoi figli ad una famiglia improbabile e sgangherata in cui ci sono mamma Lucia (Vanessa Scalera), il fratello Valerio (Massimiliano Caiazzo) e gli amici Maria (Cristiana Dell’Anna) e Demetrio (Antonio Gargiulo). "Per interpretare Fausto mi sono informato sulla sua malattia, che ho vissuto in casa perché mio padre l'ha avuta. Poi ho studiato la dispnea, che ti porta ad essere costantemente in una situazione di affanno, quindi ho lavorato sul respiro e sulla tosse", spiega Scarpetta.

La serie è "un'altalena di sentimenti", come dice Cupellini, ma anche "un inno alle famiglie di oggi. Siamo in un tempo in cui è fondamentale uscire dai concetti rigidi. Non bisogna avere un atteggiamento di condanna verso il cambiamento", spiega Gravino, "l'unica via è abbracciarlo, tanto avviene lo stesso", fa notare Caiazzo. "Credo che questa cosa della famiglia sia più un'idea che un dato di fatto. Viviamo inseguendo le aspettative di come dovrebbe essere la famiglia - prosegue l'attore - ma alla fine per sforzarci di raggiungere uno status perdiamo di vista quello che veramente ci dà gioia". Con 'Storia della mia famiglia' "raccontiamo l'essenza delle famiglie di oggi. Io, per esempio, mi sono trasferito a Milano per studiare e lì ho trovato un'altra famiglia. Non c'è un legame di sangue, ma ci siamo scelti e ci vuole volontà nel portare avanti una scelta", racconta Antonio Gargiulo. "Una 'tribù' elettiva in cui bisogna avere il coraggio di perdonare", aggiunge Gravino.

Lontana dalle convenzioni sociali è anche la mamma interpretata da Vanessa Scalera: "La mia Lucia è una madre giusta così come è, anche se non è riuscita a comprendersi e ha fatto dei grandi casini nella sua vita. Le madri non devono essere tutte come Maria di Nazaret. A Lucia hanno insegnato come essere madre Maria, ma si è sottratta da questo", spiega Scalera. "Io non sono madre, ma credo che le mamme debbano fare i conti anche con le personalità dei figli. Fausto, per esempio, è una persona particolare che ha sempre cercato di dominare le vite degli altri, anche quella di Lucia".

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