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Sanremo 2025, Brunori Sas chi è: dal nome d'arte alla figlia Fiammetta (a cui è dedicato il brano)

Il titolo del brano che l’artista porterà sul palco del Teatro Ariston è ‘L'albero delle noci’

Brunori Sas - Sanremo - Fotogramma/IPA
Brunori Sas - Sanremo - Fotogramma/IPA
11 febbraio 2025 | 21.52
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Brunori Sas è uno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2025. Il titolo del brano che l’artista porterà sul palco del Teatro Ariston è ‘L'albero delle noci’. Questo è il suo debutto alla kermesse canora tra i Big, nel 2019 si è esibito al Festival in occasione della serata dedicata ai duetti insieme agli Zen Circus.

Brunori Sas, chi è

Brunori Sas, Dario Brunori all'anagrafe, nasce a Cosenza nel 1977. Dopo aver conseguito la laurea in economia e commercio, comincia ad avere le prime esperienze musicali con un'etichetta svizzera, 'Minuta'.

Presto Dario diventa autore di canzoni e musiche per alcune serie televisive, attività che prosegue tuttora. Eleganza, originalità e profondità: queste sono le caratteristiche principali dei suoi testi, una ventata di aria fresca nel panorama della musica italiana e nel cantautorato in particolare.

L'origine del nome d'arte

Il nome Brunori Sas è un omaggio all'impresa edile dei suoi genitori, che porta lo stesso nome, suo luogo d'ispirazione per molti dei brani contenuti nel primo album, che pubblica nel 2009, 'Vol.1'. Il disco si aggiudica il 'Premio Ciampi 2009' come miglior album d'esordio. Negli anni ha intrapreso un tour teatrale 'Brunori Srl: Una società a responsabilità limitata' dove musica e stand-up comedy si alternano creando uno show unico nel suo genere.

L'amore nella vita di Brunori

Dario Brunori è legato sentimentalmente a Simona Marrazzo, collaboratrice nei suoi stessi lavori discografici e co-fondatrice della casa discografica Picicca Dischi. La coppia ha avuto una figlia, Fiammetta (nata nell'ottobre del 2021) a cui è dedicato l'album 'Baby Cip'.

Brunori Sas ha dichiarato di ispirarsi all'icona dell'umorismo, Groucho Marx, attore statunitense noto per i vistosi baffi e sopracciglia dipinte. A febbraio del 2016 l'artista è stato nominato testimonial nazionale UNICEF per il suo costante impegno a favore di tutti i bambini in pericolo.

Sul suo esordio al Festival di Sanremo, Brunori ha detto che l’idea è quella di farsi conoscere da un pubblico più ampio: "Voglio far sentire le mie canzoni, la mia canzone, a un pubblico che magari fino a questo momento non mi aveva intercettato".

'L'albero delle noci' testo e significato

"Si parla spesso della felicità di diventare genitori, ma io volevo anche condividere la paura di sentirsi inadeguati, incapaci di sostenerla", ha spiegato il cantautore a 'Tv Sorrisi e Canzoni'. E ha aggiunto: "L’albero del titolo poi esiste davvero, nel paesino in cui vivo: mi sono convinto che contenga le canzoni che scrivo, quindi volevo omaggiarlo".

Sono cresciute veloci le foglie sull’albero delle noci

E nei tuoi occhi di mamma adesso splende una piccola fiamma

Io come sempre canguro fra il passato e il futuro

Scrivo canzoni d’amore alla ricerca di un porto sicuro

E come un ragioniere in bilico fra il dare e l’avere

Faccio partite doppie persino col mio cuore

Come si può cadere in basso

Da una distanza siderale

Sono passati veloci questi anni feroci

E nel mio cuore di padre il desiderio adesso è chiuso a chiave

E tu sei stata bravissima all’esame di maturità

Ad unire i puntini fra la mia bocca e la verità

Che tutto questo amore io non lo posso sostenere

Perché conosco benissimo le dimensioni del mio cuore

E posso navigare anche in assenza di stella polare

Vorrei cambiare la voce

Vorrei cantare senza parole

Senza mentire

Per paura di farti soffrire

Vorrei cantarti l’amore, amore

Il buio che arriva nel giorno che muore

Senza cadere

Nella paura di farti male

Sono cresciuto in una terra crudele dove la neve si mescola al miele

E le persone buone portano in testa corone di spine

Ed ho imparato sin da bambino la differenza fra il sangue e il vino

E che una vita si può spezzare per un pezzetto di carne o di pane

E a tutta questa felicità io non mi posso abituare

Perché conosco il sogno del faraone

Le vacche grasse e le vacche magre

E che si può cadere da una distanza siderale

Vorrei cambiare la voce

Vorrei cantare senza parole

Senza mentire

Per paura di farti soffrire

Vorrei cantarti l’amore, amore

La notte che arriva nel giorno che muore

Senza cadere

Nella paura di farti male

Sono cresciuti troppo veloci questi riccioli meravigliosi

E ora ti vedo camminare con la manina in quella di tua madre

E tutta questa felicità forse la posso sostenere

Perché hai cambiato l’architettura e le proporzioni del mio cuore

E posso navigare sotto una nuova stella polare

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