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Sanremo 2025, Serena Brancale: "Perdere mia madre mi ha reso più forte"

A 10 anni dal primo festival l'artista torna in gara con il brano 'Anema e Core': "Un omaggio a Pino Daniele dal sapore made in sud"

Serena Brancale (Foto di Alessandro Rabboni)
Serena Brancale (Foto di Alessandro Rabboni)
04 febbraio 2025 | 19.01
LETTURA: 4 minuti

A dieci anni dalla prima volta, Serena Brancale torna a calcare il palco del festival di Sanremo 2025 con il brano 'Anema e Core'. Un decennio segnato da eventi importanti, tra cui la dolorosa perdita della madre, che collaborava con lei nel mondo della musica. Un lutto che "mi ha fortificato tantissimo", racconta l'artista che aggiunge: "Strano da dire ma da quel momento in poi sono diventata molto più a fuoco, più responsabile su tutto". Un percorso di maturazione l'ha portata a una maggiore consapevolezza personale e artistica: "Dopo il primo Sanremo ho cercato di mantenere l'incoscienza nel giocare con la musica, ma con l'obiettivo di creare qualcosa di significativo per il momento storico che viviamo. Ho fatto più ricerca ascoltando quello che c'era intorno".

Il titolo 'Anema e Core' richiama un’espressione tipica napoletana, oltre ad essere un omaggio a Pino Daniele che l'artista ha scelto di celebrare nel suo 45 giri - disponibile in pre-order - anche con la cover di 'Alleria' del cantautore napoletano scomparso 10 anni fa. Pino Daniele, racconta Brancale, "mi ha dato la voglia di giocare con il mio dialetto. Il titolo è un omaggio ma il brano è in italiano e in dialetto barese". E 'Anema e Core', promette l'artista, sarà un viaggio: "Vi porto nelle stradine di alcune città del sud, in Puglia ma anche in alcuni posti latini, in Venezuela. C'è molto di esotico in questo brano che ha un sapore made in Sud: ha questi ritmi che fanno parte del folk del paese, ma anche la salsa e tutta la musica latina".

E la performance all'Ariston sarà una vera sorpresa: "Ho pensato a tutto. C'è qualcosa nella performance che avrà a che fare con Pino ma è una sopresa. Non è soltanto un'esecuzione di una canzone, per me è un momento di teatro-musica". Fondamentale per Serena Brancale è il legame con la sua terra: "Solitamente si scrive in inglese, io scelgo il dialetto barese, perché è estremamente ritmico e il ritmo è il mio punto di partenza. Prima il groove, poi la melodia e infine il testo. Ogni artista ha il suo metodo, il mio parte dal dialetto, dalla mia terra, che rappresenta tutto per me".

Un amore per la sua terra scoperto con il tempo e soprattutto con la distanza: "Mi sono resa conto della sua importanza solo dopo essermene allontanata, dopo Sanremo 2015. Come nelle storie d'amore o nel rapporto con i genitori, capisci il valore di qualcosa solo quando non ce l'hai più vicino. Vivendo in un'altra città, ho iniziato a scrivere in dialetto barese con ancora più forza, facendo veri e propri esercizi di stile".

E la Puglia sarà protagonista anche della quarta serata del festival, quella dedicata alle cover, dove Brancale condividerà il palco con Alessandra Amoroso, interpretando 'If I Ain't Got You' di Alicia Keys. "Il duetto con Alessandra Amoroso è la realizzazione di un sogno. L'ho proposto io, desideravo rappresentare la Puglia, terra di amore e talento, e Alessandra è pura espressione di talento. Inoltre, volevo sfatare la rivalità Lecce-Bari, una sorta di Montecchi e Capuleti su cui scherziamo spesso. Sono felice che abbia accettato, perché non era scontato. Abbiamo trovato un brano che adoriamo entrambe e che ci ha unite".

Il brano di Serena Brancale, porta, tra gli altri, anche la firma di Federica Abbate e Jacopo Ettore, tra gli altri più frequenti di questo festival e del panorama musicale: "Sono bravissimi - commenta - Loro producono hit che sono realmente delle hit e fanno un lavoro sulle parole chiave che rappresentano totalmente l'artista. E l'hanno fatto su Anime Core nelle loro parti. Quando le ho sentite sono impazzita perché mi sono rivista in quello che avevano scritto". E nel suo brano cita la cassa dritta: "Una frase fighissima che adoro cantare". Perché? "Non lo posso dire, ci saranno delle sorprese in questa performance. Comunque, la cassa dritta fa riferimento ad una persona ma non sono i The Kolors", conclude scherzando l'artista. di Loredana Errico

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