
La cantante, ospite dell’Adnkronos, ripercorre un anno intenso, dalla vittoria ad 'Amici' all'esperienza del palco dell'Ariston
“A Sanremo tornerei subito. L’unico problema è che è durato troppo poco”. A dirlo è Sarah Toscano, ospite del nuovo episodio del vodcast dell’Adnkronos, disponibile in versione integrale sul sito www.adnkronos.com e sul canale YouTube dell'Adnkronos. La giovane cantante, originaria di Vigevano, classe 2006 ripercorre un anno intenso: dalla vittoria dell’anno scorso ad ‘Amici di Maria De Filippi’ alla partecipazione all’ultimo festival di Sanremo con il brano ‘Amarcord’. "È stato un anno stupendo", racconta la cantautrice. "Ho avuto il primo contatto con il pubblico dopo 'Amici', ho cantato in diversi festival estivi. Dopo l'estate mi sono dedicata alla scrittura di nuovi brani in studio, e proprio in quel periodo è arrivata la notizia di Sanremo".
L'esperienza sanremese, seppur breve, è stata intensa ed emozionante: “Quando sono tornata a casa ho pianto tutte le lacrime che avevo in corpo, perché ero tristissima. Mi dicevo: 'Cavoli, è già finito!'. L'ho vissuta bene, però. Pensavo di essere sommersa dall'ansia, invece sono riuscita a rimanere tranquilla e serena. Ho riso, ho pianto, è stato un mix di emozioni". Emozioni che Sarah ha deciso di immortalare con un tatuaggio: il numero 17, la sua posizione in classifica. "Onestamente, mi aspettavo di arrivare tra gli ultimi", confessa Sarah. "C'erano artisti importanti in gara, con canzoni bellissime. Non avevo idea di cosa aspettarmi. Quando è uscito il numero 17, eravamo chiusi in una stanza, in tre. Ogni volta che annunciavano una posizione ci guardavamo increduli. Arrivare diciassettesima al mio primo Sanremo è stata una grande soddisfazione. Volevo tatuarmi questo ricordo di un'esperienza stupenda".
Alle critiche artistiche, Sarah si dimostra aperta: "Le accetto, sono la prima ad avere mille cose da dire su mé stessa. So quello che voglio fare e quello che voglio essere". Diverso è il discorso per le critiche non artistiche: "Mi ferisce leggere commenti sull'aspetto estetico, sulla forma fisica. Lo scopo qual è?". Il suo podio ideale di Sanremo? "Al primo posto metterei Olly, sono d'accordo con la sua vittoria. Poi metterei Giorgia seconda, il suo pezzo mi ha fatto volare. E terzo Lucio Corsi". Sulla scarsa presenza femminile nella top 5, commenta: "Non credo che una classifica stilata in una settimana definisca il valore di un artista. Nelle classifiche generali, su Spotify ad esempio, le donne ci sono, e questo è l'importante". Essere un'artista donna nel panorama musicale italiano però non è facile: “Alle donne si presta più attenzione all'aspetto estetico, lati che non riguardano solo la musica. Ma in generale questo lavoro è difficile per tutti, bisogna crearsi il proprio percorso”.
In attesa dei live a Milano (18 ottobre, Magazzini Generali) e Roma (25 ottobre, Largo Venue, sold out), Sarah lavora a nuovi progetti e sogna anche una collaborazione nel mondo urban: "Mi piacerebbe tantissimo, ho già fatto qualche esperimento. Sono pop, ma mi piacerebbe un feat. urban". E promette: "Sono spesso in studio, stiamo definendo gli ultimi dettagli di alcuni pezzi. Abbiamo nuova musica in arrivo". Infine, il suo rapporto con Maria De Filippi: “Ci siamo viste dopo Sanremo, anche con tutto il team degli autori di ‘Amici’ e mi hanno fatti i complimenti. A Maria puoi chiedere qualsiasi consiglio, anche 'Ti piace questo vestito?'. È fantastica, meglio di Siri!", scherza Sarah. di Loredana Errico e Lucrezia Leombruni