
La regista, sceneggiatrice e attrice ospite dell’Adnkronos racconta il suo primo lungometraggio, dal 3 aprile nelle sale con 01
"Oggi c'è bisogno di più sguardi femminili, che possano essere d'ispirazione per le nuove generazioni di ragazze. Le cose stanno cambiando ma la strada è ancora lunga". A parlare è la regista, sceneggiatrice e attrice Greta Scarano, ospite del nuovo episodio del vodcast dell'Adnkronos, disponibile in versione integrale sul sito www.adnkronos.com e sul canale YouTube dell'Adnkronos. Dopo aver debuttato alla regia del cortometraggio 'Feliz Navidad', Scarano arriva il 3 aprile con 'La vita da grandi' (nelle sale con 01 Distribution), il primo lungometraggio da lei diretto e scritto insieme a Sofia Assirelli e Tieta Madia. Il film è ispirato alla storia vera dei fratelli Tercon, Margherita e Damiano, quest'ultimo affetto dalla sindrome di Asperger, conosciuti sui social come i 'Terconauti'. Ad interpretarli Matilda De Angelis e Yuri Tuci, al suo debutto cinematografico: "L'ho scoperto dopo aver visto un trailer di un suo monologo, dal titolo 'Out is me'. Era la prima volta che vedevo un attore autistico di 40 anni tenere il palco con una sicurezza impressionante. Mi ha colpito anche la sua ironia nel parlare di lati ferocissimi del suo vissuto, come la terapia, gli antidepressivi e di quello che vive tutti i giorni". Yuri sogna di fare l'attore da quando aveva 6 anni e adesso ha avuto una "vera possibilità".
Con Tuci "siamo riusciti a valorizzare una persona neurodivergente, che ha delle risorse e delle competenze che oggi, forse, se non ci fosse stata la consapevolezza sul tema non sarebbe emerso". La sensibilità "oggi è cambiata - riflette Scarano - e non voglio dire che un attore neurotipico non possa interpretare una persona autistica, ma significa che un attore come Yuri può interpretare anche un personaggio non autistico". Al centro de 'La vita da grandi' - che sarà presentato con delle proiezioni speciali in alcune scuole il 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale per consapevolezza sull'autismo - ci sono il tema della disabilità e del dopo, ovvero cosa sarà di un figlio con disabilità dopo che non ci saranno più i genitori. Ma c’è anche molto altro: come si diventa grandi e come si realizzano i propri sogni. "Sono diventata grande quando ho capito che non potevo salvare il mondo, perdendo quell'ingenuità che si ha da bambini". Quello che non ha perso, però, "è il mio lato da sognatrice".
In attesa dell'uscita al cinema, Scarano sta già pensando al suo prossimo film: "Anche se in questo momento ho la mente un po' offuscata per l'uscita de 'La vita da grandi'. Ma ho già qualcosa in testa, sarà una storia femminile da un punto di vista femminile", anticipa Scarano. Tra i sogni "fare un film horror, sono cresciuta con Dario Argento e David Cronenberg, mi piacerebbe far paura alle persone", conclude. di Lucrezia Leombruni e Loredana Errico.