"Sarò sempre un tipo da Twitter. Non lo chiamerò mai X"
Vip e aspiranti tali lasciano X per prendere le distanze da Elon Musk, sostenitore e alleato di Donald Trump. C'è anche chi, come Ricky Gervais, non ha nessuna intenzione di abbandonare il social. L'ondata di dimissioni dal social ha coinvolto anche l'Italia dopo le accuse del magnate ai giudici che hanno bocciato i trattenimenti dei migranti in Albania. Negli Stati Uniti si vira su altri aggregatori, ritenuti meno compromessi rispetto all'ex Twitter.
Gervais, uno dei migliori comedian del pianeta, non pensa di abbandonare i suoi 14,9 milioni di follower. "Non me ne vado, a proposito. Sono su Facebook, Instagram, Bluesky e ora anche su Threads ma sarò sempre un tipo da Twitter. Non lo chiamerò mai X", scrive l'attore, uno degli alfieri principali del 'free speech' sul social, nei teatri e su Netflix con i suoi show dissacranti e lontanissimi dal politically correct. Gervais confessa di essersi anche affacciato su Bluesky, il social che sembra il rifugio preferito di chi abbandona X: "Mi sono sentito come un vichingo che entra in un monastero. Un sacco di pianti e tutti a nascondersi".