Sulle prime foto che la paparazzarono in barca con Paola Turci: "Fotografi erano mandati da persona vicinissima a Salvini"
Francesca Pascale senza filtri nella sua intervista, la prima televisiva, a Belve, nella puntata che Francesca Fagnani conduce su Raidue oggi, 30 aprile. Pascale, in passato compagna di Silvio Berlusconi, ha sposato la cantante Paola Turci.
Pascale viene interpellata sulle nozze 'finte' tra Berlusconi e Marta Fascina, ultima compagna del Cav, definita da alcuni 'quasi moglie' dell'ex presidente del Consiglio: ''Berlusconi era lucido, certe sciocchezze non le ha mai fatte con me''.
Nell'intervista, Pascale si sofferma sul racconto della sua bisessualità e del difficile rapporto col padre: ''Nessuno più nella vita mi potrà fare male. L'ha fatto solo mio padre''.
Quando Fagnani chiede a Pascale delle prime foto che la paparazzano in barca con Paola Turci, alla fine della relazione con Berlusconi, Pascale rilascia una dichiarazione molto pesante: ''Quelle foto sono state fatte da una persona di Forza Italia vicina all’area sovranista, che mi ha sempre particolarmente odiata''. La conduttrice incalza l'ex compagna di Berlusconi: ''C'era un disegno? Ma era un fotografo o un politico?''. Pascale dichiara: "Erano mandati da una persona vicinissima a Matteo Salvini che voleva regalare tutto il pacchetto di Forza Italia a lui. Io questa cosa la sopportavo malissimo. C'è stato un disegno ben preciso per fare di me un problema da risolvere e quindi mi ha seguito e hanno infranto le regole della morale per farmi male''.
Fagnani conclude chiedendo: ''Da quelle foto si è sentita solo violata, o anche liberata''? la risposta è un colpo al cuore: ''Mi sono sentita violentata''.
E sul matrimonio con Berlusconi, Fagnani ricorda a Pascale una sua dichiarazione: ''Lei ha detto che chiedeva tutti i giorni a Berlusconi di sposarla'' e Pascale lancia una frecciata alla Fascina: ''No, affatto, non ho mai sentito la voglia di sposarmi, anche perché poi magari mi sposava ed era finto e francamente piuttosto che finto, meglio niente''.
A quel punto la Fagnani le ricorda di aver dichiarato che ''se fosse stata invitata, ci sarebbe andata fumando una joint''. E Pascale ridendo, ammette: "Sì, mi sarebbe piaciuto fumarmi un cannone''. Per poi lanciare l’ultima stoccata: ''Berlusconi era lucido, certe sciocchezze non le ha mai fatte con me''.
I racconti di Pascale toccano anche corde più intime con il ritratto di un padre anaffettivo e violento. Quando Fagnani le chiede se la sua sia stata ''un’infanzia piu’ felice o piu infelice'', spiega: "Felice, anche se come tutte le bambine sono stata anche io innamorata di mio padre, ma quella fiducia che una bambina ha verso il proprio papà è stata ingannata, tradita, mortificata dal suo modo violento e disamorato di trattarci''.
A quel punto la giornalista insiste: ''Lei mi parla di violenze?''. Pascale confessa: ''Ci sono stati atteggiamenti violenti, ma preferisco tenerlo per me''. E infine alla domanda "Mi dica solo com’è oggi il rapporto con suo padre'', ammette: ''Non esiste''.