Cesvi: "Fame drammatica in 43 paesi, 735 milioni di persone malnutrite nel mondo"

Il quadro emerge dall’Indice Globale della Fame (Global Hunger Index - Ghi) presentato oggi a Milano
Il quadro emerge dall’Indice Globale della Fame (Global Hunger Index - Ghi) presentato oggi a Milano
Nei prossimi anni è previsto che il mondo affronti un numero crescente di shock, provocati soprattutto dai cambiamenti climatici.
Tra il 2021 e il 2022 sia l’America settentrionale sia l’Europa hanno registrato una leggera crescita dell’insicurezza alimentare moderata o grave
Nel 2080 calerà fino a -40% la portata di acqua nei fiumi e nei prossimi decenni il rischio d’incendi salirà del 20%. I
“I progressi raggiunti negli ultimi 20 anni stanno regredendo. A 7 anni dal 2030, che si pone l’obiettivo ‘fame zero’, questo desta molta preoccupazione”. Lo ha detto Valeria Emmi, Networking & Advocacy Senior Specialist, Fondazione CESVI, intervenuta in occasione della presentazione del 18esimo rapporto GHI (Global Hunger Index), mercoledì 29 novembre a Milano.
“Il ruolo dei giovani è fondamentale soprattutto per compiere la transizione innovativa, tecnologica e digitale che i sistemi agricoli possono compiere producendo meglio e consumando meno”. Così Maurizio Martina, vice direttore generale FAO, intervenuto a valle della presentazione del 18esimo rapporto GHI (Global Hunger Index), mercoledì 29 novembre a Milano.