In leucemia linfatica cronica, acalabrutinib più venetoclax può diventare primo trattamento completamente orale a durata fissa di inibitore di Btk di seconda generazione in prima linea
'Nuovi dati anche in linfoma mantellare'
'Per garantire cura completa al paziente necessario immediato accesso alle cure e più collaborazione tra medici e istituzioni'
'Con acalabrutinib-venetoclax 77% pazienti liberi da progressione a 3 anni e 83% se si associa monoclonale'
“La leucemia linfatica cronica è una patologia tipica dell'anziano, per cui ci sono anche delle problematiche di trattamento, legate al fatto che spesso i pazienti molto anziani hanno anche delle comorbidità e quindi il trattamento e l'approccio terapeutico è molto più difficoltoso”. Lo afferma Alessandra Tedeschi, specialista ematologo struttura complessa di Ematologia Asst Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano, in occasione della conferenza stampa di AstraZeneca dedicata alla presen...
“Oggi la ricerca sta facendo passi da gigante. Per quanto riguarda alcune patologie, che una volta portavano a degli esiti fatali per i pazienti, oggi disponiamo di terapie veramente innovative. Il paziente non solo vede allungarsi la sua speranza di vita, ma vede anche migliorare la qualità della stessa, in quanto si tratta di terapie meno pesanti, con minori effetti collaterali e che consentono, pertanto, di fare una vita pressoché normale”. Sono le parole di Rosalba Barbieri, vicepresidente na...
