Lo riferiscono fonti dopo l'audizione di oggi del sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Urso: "Nessun profilo riguardante sicurezza Italia"
Non ci sarebbero allo stato attuale nomi né di politici né di partiti italiani nel dossier Usa sui soldi della Russia elargiti a partiti stranieri. A quanto si apprende, è quanto confermato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio e autorità delega Franco Gabrielli nel corso dell’audizione davanti al Copasir sul rapporto dell’intelligence statunitense secondo cui, dal 2014 a oggi, la Russia ha finanziato con 300 milioni di dollari i partiti politici in diversi Paesi del mondo. A quanto si apprende, Gabrielli ha illustrato i rapporti di Dis e Aise redatti sulla base delle informazioni ricevute dagli Usa.
Gabrielli avrebbe anche fatto riferimento alla telefonata tra il premier Mario Draghi e il segretario di Stato americano Antony Blinken. Quest’ultimo avrebbe garantito l’assenza, allo stato, di riferimenti a partiti politici italiani nel dossier.
URSO - "Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica nella seduta odierna ha audito l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, sottosegretario Franco Gabrielli. Nel corso dell’audizione sono stati forniti elementi, riguardanti le recenti dichiarazioni rese dall’amministrazione Usa in ordine alle attività di ingerenza russa nei processi democratici di diversi Paesi, dai quali non sono emersi profili concernenti la sicurezza nazionale del nostro Paese". Lo rende noto il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso.