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''Avrei diversificato prezzo tra italiani e stranieri''
''Ingresso al Pantheon a pagamento? Sono stato uno degli attori di questo accordo e ho introdotto io l’elemento della gratuità per i romani''. E' quanto rivela il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi all'Adnkronos, commentando l'accordo siglato ieri tra il ministero della Cultura e la Diocesi di Roma. Secondo quanto previsto dalla nuova convenzione sul Regolamento d'uso della basilica di Santa Maria ad Martyres di Roma, sarà introdotto un biglietto d’ingresso di importo non superiore a 5 euro, il cui ricavato sarà così ripartito: 70% in favore del MiC e 30% in favore della Diocesi di Roma. Saranno esentati dal pagamento, come già avviene per i musei, i minori di 18 anni, le categorie protette, i docenti che accompagnano le scolaresche mentre i ragazzi fino a 25 anni pagheranno appena 2 euro. Per il sottosegretario alla Cultura il ''modello'' più giusto e ''che ho in mente io - spiega - che applicherei in ogni museo italiano è fatto di tre livelli: residente, italiano e straniero. Lo straniero paga l’intero costo del biglietto, magari con qualche ritocco, 15 o 20 euro, l’italiano paga la metà e il residente della città non paga niente. Siccome la gratuità per entrare nei musei in Italia sembra impossibile - aggiunge Sgarbi - chi viene a Roma per visitare il Pantheon pagherà il biglietto, invece chi ci va per capire alcuni aspetti della propria storia e della propria identità culturale, non dovrà pagare. Io sono sempre stato favorevole alla gratuità dei musei - ammette - ma perlomeno con questa formula per i cittadini italiani l’ingresso nei musei resterà gratuito'', conclude.
(di Alisa Toaff)