La presidente della Regione: "Invito Bonaccini e Fontana a casa mia"
"Dobbiamo dare un messaggio di ottimismo intelligente. Difendiamoci dal virus, ma la vita continua. Sarà un’estate di serenità. Siamo a contagio zero. Nel rispetto di tutte le misure contro il coronavirus, ora posso dire a chi arriva: l’unico pericolo sarà quello di ingrassare. Chiedo rigidi controlli in partenza, capisco certe preoccupazioni dei nostri cittadini, ma ora del turismo abbiamo bisogno". Lo afferma Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, in un'intervista al quotidiano 'La Repubblica'.
Santelli ha invitato a pranzo gli altri governatori. Condivide il loro protagonismo? “È senso di comunità. Le regioni sono una istituzione impopolare, simbolo di sprechi. Con un ruolo più attivo ci avviciniamo ai cittadini. E conquistiamo la forza di trattare con il governo - continua Santelli - Fontana e Bonaccini, vi aspetto a casa mia. Antipasto facoltativo: crostini di ‘nduja o sardella. Gnocchi di patate della Sila, braciole di maiale, patate ‘mpacchiuse (appicicose ndr), salame e formaggi. Cucino io, e ho anche un menu veg, a base di melanzane, verdure grigliate e sott’oli. Ma basterebbe la cipolla di Tropea".
La Calabria ha stanziato un milione e trecentomila euro per la pulizia delle spiagge. "E altri soldi per aiutare e premiare le nostre 14 bandiere blu. I Comuni più virtuosi, quelli che hanno servizi efficienti, una raccolta differenziata fatta bene, vanno incoraggiati. E ora hanno la possibilità di adottare un paese vicino. - continua Santelli - Grazie agli aiuti di Stato, finanziamo le piccole imprese e gli artigiani, pagando i contributi di un lavoratore su tre. Venire in Calabria significa anche aiutare una delle regioni più povere d’Europa. Che sta già subendo il crollo dell’economia. Vi aspettiamo a braccia aperte, aiuterete i giovani a restare qui. Stanno ripartendo le prenotazioni dalla Germania, l’export dà segnali incoraggianti. Il mio slogan? Chi arriva, ritorna".