
Fine settimana intenso per la politica italiana. Dal congresso della Lega, con la scontata conferma di Matteo Salvini e il rilancio delle sue ambizioni sul Viminale, alla manifestazione dei Cinquestelle contro il riarmo Ue. Partendo dalla Lega, diversi i temi che si aprono. Non si fa in tempo ad archiviare il congresso di Firenze che già il dibattito si sposta a Roma. Perché il vicepremier ha fatto la sua scelta: vuole tornare al Viminale, dove gestì la sicurezza, dal giugno del 2018, fino alla successiva estate del Papeete, quando mandò a casa il suo premier del tempo, Giuseppe Conte. Lo schema prevede che Piantedosi sia candidato alla presidenza della Campania ma la proposta trova freddezza nella maggioranza. In casa Cinquestelle va in archivio la manifestazione di Roma contro il piano Rearm Eu. Un passaggio che il leader Giuseppe Conte, oltre al merito di un ‘no’ netto all’incremento delle spese militari, lega alla creazione di un’alternativa al centrodestra. Messa in questo modo si accorcia la distanza, dal Pd. La distanza con i Cinquestelle comunque resta, così come le contraddizioni interne al Partito democratico vengono amplificate dalla presenza degli esponenti Dem in piazze diverse, come quella di Bologna che ha replicato lo schema della prima adunata di piazza ispirata da Michele Serra.