
Di Lauro (Anture Lazio): "Associazioni pazienti fondamentali per informare su malattia, percorso di cura e centri specializzati"
"Il momento della diagnosi di un carcinoma renale è il più difficile, il più impattante per il paziente perché si vede crollare tutte le sue certezze e sa che da quell'istante la sua vita cambierà e che avrà bisogno di un supporto psicologico. Da qui il ruolo dell'associazione dei pazienti, fondamentale nel garantire una corretta informazione e consigli sulla patologia e la sua gestione e sui centri specializzati a cui rivolgersi". Lo ha detto Laura Di Lauro, delegata di Anture per il Lazio, intervenendo oggi a Roma all'evento dedicato all'edizione 2025 della campagna 'Fianco a fianco. Uniti contro il carcinoma renale', promossa da Msd con il patrocinio della Società italiana di urologia (Siu) e dell'associazione di pazienti Anture.
"L'associazione Anture - spiega Di Lauro - come tutte le associazioni di pazienti oncologici, mira ad aiutare i pazienti nel loro percorso di cura, dalla diagnosi alla scelta dei centri specializzati per una migliore assistenza". Tra le richieste che arrivano dalle persone con una diagnosi di carcinoma renale, "c'è sicuramente quella di essere indirizzati verso centri con team multidisciplinare. Purtroppo ci sono regioni che non hanno questa offerta, così i pazienti sono costretti a spostarsi dalla propria città o regione per accedere a strutture ad hoc. Inoltre chiedono supporto psicologico e nutrizionale, ma, soprattutto, vogliono essere informati su come gestire gli effetti collaterali delle terapie così da evitare corse inutili al pronto soccorso".