"Congresso momento importante per gli specializzandi che si formano anche sul territorio"
"Anche la componente universitaria partecipa all'organizzazione del prossimo congresso Sigo. Sarà fondamentale l'apporto dell'università, ossia la ricerca e la didattica. Saranno naturalmente presentati quelli che sono i risultati più aggiornati sulla letteratura scientifica della nostra disciplina, in tutti gli ambiti: in oncologia, in ginecologia, in medicina della riproduzione, in ostetricia, con tutte quelle che sono le innovazioni relative all'intelligenza artificiale". Così Luigi Nappi, presidente eletto Agui, Associazione ginecologi universitari italiani, alla vigilia del 99° Congresso nazionale della Sigo, Federazione italiana di ginecologia e ostetricia (Aogoi-Agui-Agite), previsto a Firenze dal 3 al 6 novembre, anticipa all'Adnkronos Salute che ci sarà "la partecipazione di una importante componente relativa agli specialisti in formazione, gli specializzandi".
Questi "stanno vivendo un momento importante nel nostro Paese - sottolinea Nappi - perché stanno già lavorando attivamente sul territorio anche nel corso della loro specializzazione. Con il decreto Calabria hanno la possibilità di svolgere un'attività quali dirigenti medici". Quello congressuale è quindi "un momento di confronto importante per creare" un dialogo costruttivo "attraverso le tre componenti che costituiscono la società italiana di ginecologia e ostetricia, ossia la componente universitaria, quella ospedaliera e quella territoriale".