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Lundbeck Italia, 30 anni di impegno per la salute del cervello

L'Ad Tiziana Mele, 'orgogliosi dei progressi nell'ambito neuroscienze ma continueremo a innovare per promuovere la salute del cervello'

Lundbeck Italia, 30 anni di impegno per la salute del cervello
17 dicembre 2024 | 12.51
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Lundbeck Italia, affiliata italiana del gruppo Lundbeck, azienda biofarmaceutica multinazionale danese, celebra il suo 30esimo anniversario di attività nel nostro Paese con un evento istituzionale che riunisce oggi a Roma rappresentanti istituzionali, associazioni pazienti, scienziati ed esperti in un dialogo trasversale e multistakeholder sulla salute del cervello. Dal 1994, Lundbeck Italia collabora con tutte le istituzioni a livello nazionale e locale per garantire soluzioni terapeutiche sempre nuove e all'avanguardia per le persone che vivono con malattie psichiatriche e neurologiche. Basando la propria attività sul principio che "senza una buona salute del cervello non ci può essere una buona salute generale dell’individuo", l'azienda si distingue per il suo impegno costante ed esclusivamente focalizzato nelle neuroscienze.

Le patologie del sistema nervoso sono in continuo aumento e hanno un importante impatto sociale ed economico ad oggi troppo spesso sottovalutato. Secondo i dati dell'Oms, circa 1 persona su 4 nel mondo sarà colpita da disturbi mentali nel corso della propria vita. Secondo gli ultimi dati delle sorveglianze Passi dell'Istituto superiore di sanità in Italia, una contenuta quota di adulti tra 18 e 69 anni, pari a oltre il 6%, riferisce sintomi depressivi e percepisce compromesso il proprio benessere psicologico per una media di 16 giorni nel mese. I sintomi depressivi sono generalmente più frequenti con l'avanzare dell'età, fra le donne (7%), fra le persone socialmente più svantaggiate per difficoltà economiche (19%), precarietà lavorativa (8%) o bassa istruzione (10%), fra chi vive da solo (7%) e fra le persone affette da patologia cronica (11%). Solo il 65% delle persone che riferisce sintomi depressivi ricorre all'aiuto di qualcuno, rivolgendosi soprattutto a medici oppure operatori sanitari.

Altrettanto rilevanti i dati legati ai disturbi neurologici: secondo un ampio studio pubblicato a marzo da 'The Lancet Neurology', che ha visto il contributo dell'Organizzazione mondiale della sanità nell'analisi dei dati del Global Burden of Disease, Injuries, and Risk Factor Study (Gbd) 2021, 3,4 miliardi di persone in tutto il mondo - cioè il 43% della popolazione mondiale - convivono con una condizione neurologica, in primis ictus, encefalopatia neonatale (lesione cerebrale), emicrania cronica, demenza, neuropatia diabetica (danno ai nervi), meningite, epilessia, complicazioni neurologiche da parto pretermine, disturbo dello spettro autistico e tumori del sistema nervoso centrale. Il conteggio globale dei Daly (anni di vita in salute persi a causa della disabilità) attribuiti a queste condizioni è aumentato del 18,2% in trent'anni, tra il 1990 e il 2021.

"Celebrando i nostri 30 anni di impegno in Italia, siamo orgogliosi dei progressi nell'ambito delle neuroscienze, ma siamo consapevoli delle sfide ancora da affrontare. Per questo motivo - dichiara Tiziana Mele, Ad Lundbeck Italia - continueremo ad innovare, con dedizione e curiosità, per promuovere la salute del cervello e migliorare la qualità della vita dei pazienti, confermando il nostro ruolo di partner nelle neuroscienze al fianco della classe medica, delle istituzioni, delle persone che vivono con malattie del cervello e della comunità".

L'azionista principale della casa madre del gruppo Lundbeck - ricorda una nota - è la Fondazione Lundbeck, con quasi il 70% delle azioni, che da oltre 60 anni investe in ricerca con l'obiettivo di rafforzare la salute del cervello. Tra i suoi finanziamenti si annovera anche il prestigioso Brain Prize: riconoscimento del valore di circa 1,3 milioni di euro, assegnato ogni anno a uno o più ricercatori che si sono contraddistinti per il loro contribuito sostanziale nell'ambito della ricerca nelle neuroscienze. Da quando è stato assegnato per la prima volta nel 2011, il Brain Prize ha premiato 47 scienziati di 11 diversi Paesi, valutati e selezionati dal 'Selection Commetee' della Fondazione, a cui hanno preso parte come membri anche eccellenze italiane. Nel 2014 il riconoscimento è andato a un italiano, Giacomo Rizzolatti, Professor of Human Physiology dell'Università di Parma, socio nazionale dell'Accademia dei Lincei e Foreign Member della Royal Society e della National Academy of Sciences, che ha aperto l'evento odierno con un keynote speech.

Lundbeck è stata tra le prime aziende a formulare importanti terapie in ambito psichiatrico e neurologico e, grazie al suo significativo patrimonio di conoscenze specialistiche, fin da subito è stata riconosciuta anche in Italia come parte attiva di un network globale per la ricerca nelle neuroscienze. Lundbeck Italia, inoltre, promuove collaborazioni con la classe medica, le istituzioni e il Terzo settore per far sì che la salute del cervello sia inserita come priorità all'interno del dibattito e dell'agenda politica italiana. Questo impegno si riflette anche nel lavoro che l'azienda costantemente svolge attraverso attività e iniziative di sensibilizzazione sulla salute del cervello, volte a superare lo stigma e i pregiudizi associati alle patologie del sistema nervoso.

Per celebrare i 30 anni di attività in Italia, Lundbeck Italia ha organizzato una serie di eventi e iniziative nel corso del 2024 con lo scopo di sensibilizzare sulla salute del cervello, tra cui il progetto 'Coloriamo i luoghi della salute mentale', volto a ridisegnare gli ambienti di cura per renderli più accoglienti e funzionali, migliorando così il percorso di cura dei pazienti. Una forte attenzione è stata data ai giovani, le menti del nostro futuro, con il cortometraggio 'Mi vedete?' sulla depressione giovanile e il progetto scuole 'Mi vedete?', volto a intercettare il disagio dei ragazzi prima che diventi un disturbo. Inoltre, con 'People in Mind - Young Edition 3.0', un progetto educativo e al contempo creativo dedicato alle scuole superiori, l'azienda ha instaurato con studenti e docenti un dialogo sano e sicuro sulle malattie mentali attraverso webinar formativi con esperti del settore, stimolando inoltre le riflessioni dei ragazzi su questo tema attraverso la stesura di un soggetto cinematografico.

In occasione dell'Extra G7 Salute, Lundbeck Italia ha promosso ad Ancona una serata gratuita aperta alla cittadinanza in compagnia dei comici Ale e Franz per promuovere un dialogo aperto sulla salute mentale, coniugando la comicità degli attori al sapere scientifico di esperti. Infine, Lundbeck Italia ha contribuito alla realizzazione della rappresentazione teatrale di Pinocchio: una favola alla rovescia, presentata al teatro Parioli di Roma lo scorso novembre dal Teatro Patologico, su iniziativa del senatore Antonio Guidi, per sensibilizzare sui temi dell'inclusione e della salute del cervello, mostrando il valore terapeutico del teatro e dell'arte nel percorso di cura.

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