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Referendum eutanasia, Meloni: "Sacrosanta decisione Consulta"

"Un quesito inaccettabile ed estremo che avrebbe scardinato il nostro ordinamento giuridico"

Referendum eutanasia, Meloni:
15 febbraio 2022 | 21.24
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"Sacrosanta la decisione della Corte costituzionale di dichiarare inammissibile il referendum proposto dai radicali sull'omicidio del consenziente, anche se sano". Sono le parole di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia.

"Un quesito inaccettabile ed estremo che avrebbe scardinato il nostro ordinamento giuridico, da sempre orientato alla difesa della vita umana e alla tutela dei più fragili e deboli. Una sentenza di buon senso. C'è ancora spazio nel nostro ordinamento per difendere il valore della vita, come Fratelli d'Italia intende fare con il suo impegno", aggiunge Meloni, che in un'altra dichiarazione si sofferma anche sul tema delle concessioni balneari.

"Oggi in Consiglio dei ministri si è consumato il primo atto di un esproprio ai danni di trentamila imprese balneari che avrà durissime conseguenze economiche e sociali. È assurdo che con la crisi ucraina, il caro bollette e l’aumento del prezzo di molti generi di prima necessità il governo Draghi individui nelle concessioni balneari la priorità per la Nazione e che, con tesi strampalate, legittimi la demonizzazione di un’intera categoria", afferma.

"Il provvedimento di oggi non c’entra nulla con l’entità dei canoni, il costo di un lettino o la cementificazione delle coste. È soltanto un vergognoso regalo alle multinazionali straniere, che colpisce migliaia di imprese italiane che hanno investito, molte di loro lo hanno fatto anche recentemente facendo legittimo affidamento sulla proroga al 2033 che è tuttora prevista dalla legge vigente", dice ancora

"Una delega con paletti così deboli -avverte- non attribuisce alcuna tutela efficace ai concessionari uscenti, che verranno in buona parte spazzati via con le evidenze pubbliche tra pochi mesi. Cosa che non accadrà ai loro colleghi spagnoli o portoghesi che hanno ottenuto dai loro governi non un esproprio ma proroghe lunghissime senza che la Commissione Ue alzasse un dito. A chi dice che il testo cambierà in Parlamento diciamo fin d’ora che Fratelli d’Italia ci proverà con forza, fino all’ultimo minuto disponibile, così come abbiamo provato con forza a far esprimere il Parlamento in queste ore. Noi non tradiamo gli impegni presi".

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