Udienza aggiornata al 22 aprile
E' slittata per la sesta volta la sentenza dello stralcio senese del processo Ruby ter, che vede imputati Silvio Berlusconi, con l'accusa di corruzione in atti giudiziari, e Danilo Mariani, il pianista delle feste di Arcore, per il reato di falsa testimonianza. L'udienza è stata aggiornata dal giudice del Tribunale di Siena, Ottavio Mosti, a giovedì 22 aprile, con inizio alle ore 15.30, per verificare l'evoluzione delle condizioni sanitarie dell'ex presidente del Consiglio.
Il giudice ha respinto la richiesta del pubblico ministero Valentina Magnini di affidare a un perito medico legale su incarico del Tribunale nuovi accertamenti sullo stato di salute di Berlusconi ricoverato dal 7 aprile all'ospedale San Raffaele di Milano. Respinta anche la richiesta dei legali di Mariani che hanno chiesto lo stralcio della posizione del loro assistito per arrivare rapidamente a sentenza.
I legali del leader di Forza Italia, gli avvocati Federico Cecconi e Enrico De Martino, hanno chiesto oggi un nuovo rinvio visto il ricovero del loro assistito. La richiesta di far slittare l'udienza, hanno spiegato gli avvocati, è dettata anche dalla volontà dell'ex premier di rilasciare dichiarazioni spontanee in aula.
Il processo senese è stato originato da un fascicolo trasmesso dal tribunale di Milano a quello della città toscana nel 2017 per competenza territoriale. Per i pm milanesi a Siena sarebbe stato completato il pagamento effettuato da Berlusconi a Danilo Mariani, pianista delle feste di Arcore, per indurlo, secondo l'accusa, a rendere testimonianze edulcorate sulle serate a villa San Martino.
Sempre secondo l'accusa, i bonifici effettuati da Berlusconi a Mariani come 'rimborsi spesa', circa 170 mila euro dal 2011 al 2013, sarebbero stati pagamenti per indurre il pianista a falsa testimonianza. La procura di Siena, con la pm Valentina Magnini, ha chiesto la condanna di Berlusconi a 4 anni e 2 mesi, e di Mariani a 4 anni e 6 mesi.