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Meloni a Xi: "Cina fondamentale per stabilità e pace"

La premier incontra il presidente cinese a Pechino: "Piano d'azione in 3 anni, bilanciare rapporti commerciali"

Giorgia Meloni e Xi Jinping
Giorgia Meloni e Xi Jinping
29 luglio 2024 | 12.48
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“Il sistema internazionale basato sulle regole è messo in discussione”, “c'è una insicurezza crescente a livello internazionale e io penso che la Cina sia inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche, chiaramente facendolo partendo dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, di come garantire pace, di come garantire anche un interscambio che continui a essere libero perché per farlo abbiamo bisogno soprattutto che rimanga stabile il sistema di regole nel quale ci muoviamo”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’incontro con il presidente Xi Jinping a Pechino, durato più di un'ora e mezza.

Rapporti commerciali

“Con questo viaggio - ha spiegato la presidente del Consiglio - lanciamo un piano d'azione di tre anni che abbiamo firmato con il governo che definisce i prossimi tre anni della nostra cooperazione bilaterale con l'obiettivo chiaramente di valorizzare il lavoro che abbiamo già fatto, ma anche di esplorare nuove forme di cooperazione lavorando allo stesso tempo per un bilanciamento dei rapporti commerciali. Da questo punto di vista penso che l'Italia possa avere un ruolo importante anche per quello che riguarda le relazioni con l'Unione Europea, anche qui nel tentativo di creare rapporti commerciali che siano il più possibile equilibrati”.

“Chiaramente la Cina per noi è un partner economico, commerciale, culturale di grande rilievo”, ha sottolineato Meloni nell’incontro con Xi Jinping. “Come lei ricordava correttamente, questa visita cade in un doppio anniversario - ha detto la premier - l'anniversario dei 20 anni del nostro partenariato strategico, che chiaramente definisce il livello della nostra cooperazione, e, forse ancora più importante, i 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo perché è un anniversario che definisce l'antichità, la profondità dei nostri rapporti, dei rapporti tra due civiltà che sono eredi di una cultura millenaria e che, nella capacità di conoscersi, hanno anche aiutato e contribuito in quella conoscenza ad affrontare tanti problemi. Questo è molto importante, soprattutto in una fase come quella nella quale viviamo. Chiaramente il modo migliore per celebrare questi due anniversari è mantenere quel canale che è stato iniziato proprio 700 anni fa da Marco Polo aperto, favorire le relazioni economiche, commerciali, culturali e scientifiche, ma anche il dialogo a livello multilaterale in un tempo molto complesso come quello nel quale viviamo, perché il mondo intorno a noi sta cambiando”, ha rimarcato la presidente del Consiglio.

Meloni si è soffermata anche sui cambiamenti prodotti dall’intelligenza artificiale. “Il sistema internazionale basato sulle regole è messo in discussione - ha detto - ci sono nuove tecnologie che impattano e che possono avere risultati incredibili sul futuro delle nostre società, penso all'intelligenza artificiale, quelle che lei ha definito le nuove forze produttive, facendo forse riferimento proprio a come la produzione può cambiare, all'impatto che queste tecnologie possono avere ad esempio sul mercato del lavoro”.

La nota di Palazzo Chigi

Nell’incontro di oggi a Pechino, la premier Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica cinese Xi Jinping “hanno condiviso il positivo sviluppo delle relazioni fra Italia e Cina nel contesto del ventennale del Partenariato Strategico Globale, ponendo l'accento sull'importanza di una cooperazione equilibrata, mutualmente vantaggiosa e basata sulla reciproca fiducia”, si legge nella nota di Palazzo Chigi seguita all’incontro a Pechino.

“Nel corso dei colloqui - informa inoltre il governo italiano - sono stati discussi i principali temi del rapporto bilaterale, dalle questioni economico-commerciali alla collaborazione in ambito scientifico e culturale”.

Nell’incontro Meloni e Xi Jinping hanno affrontato anche “i temi prioritari dell'agenda internazionale, dalla guerra in Ucraina ai rischi di un ulteriore aggravamento della situazione in Medio Oriente. Hanno inoltre discusso delle crescenti tensioni nell'Indo-Pacifico”. I due leader “si sono infine soffermati su alcune delle grandi questioni della governance globale di comune interesse, dall'Intelligenza Artificiale alla lotta contro il cambiamento climatico, al processo di riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.

Xi a Meloni: "Sostenere e portare avanti spirito Via della Seta"

Xi Jinping, secondo il resoconto diffuso dalla Cctv e dall'agenzia di stampa Xinhua, ha detto a Meloni che "la Cina e l’Italia dovrebbero sostenere e portare avanti lo spirito della Via della Seta, vedere e sviluppare le relazioni bilaterali da una prospettiva storica, strategica e a lungo termine e promuovere la stabilità e lo sviluppo a lungo termine delle relazioni Cina-Italia".

Sottolineando che la Cina e l'Italia si trovano alle due estremità dell'antica Via della Seta, Xi ha affermato che "gli scambi amichevoli di lunga data tra i due Paesi hanno contribuito in modo significativo agli scambi complessivi e all'apprendimento reciproco tra le civiltà orientali e occidentali, nonché al progresso dell'umanità", riferisce la Xinhua.

"Lo spirito della Via della Seta di pace e cooperazione, apertura e inclusione, apprendimento reciproco e mutuo beneficio è un tesoro condiviso dalla Cina e dall'Italia", ha sottolineato ancora Xi, secondo il quale, "in un contesto di accelerazione dei cambiamenti globali mai visti in un secolo, i Paesi o progrediranno insieme attraverso la connettività e l'unità, o si ritireranno separatamente attraverso la chiusura e la divisione".

"Sebbene l’attuale situazione internazionale continui ad evolversi profondamente, la volontà della Cina di valorizzare e sviluppare le relazioni Cina-Italia non è cambiata e l’amicizia tra i due popoli non è cambiata", ha assicurato inoltre il presidente cinese. Xi ha sottolineato che "lo sviluppo sano e stabile delle relazioni Cina-Italia serve gli interessi comuni di entrambi i Paesi e dei loro popoli... Entrambe le parti dovrebbero continuare la tradizione degli scambi amichevoli e continuare a comprendere e rispettare i reciproci percorsi di sviluppo scelti l'uno dall'altro".

Xi ha affermato inoltre che "la Cina accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità. Spera che l’Italia fornisca anche un ambiente imprenditoriale equo, trasparente, sicuro e non discriminatorio affinché le aziende cinesi possano svilupparsi in Italia", l'auspicio espresso dal presidente cinese.

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