di Silvia Mancinelli
"Il governo rivoluzionario di Italia Libera si è costituito ed è pronto a prendere il posto di quello in carica, che opprime gli italiani tra dittatura sanitaria e una magistratura quanto più lontana dall'essere popolare". E' così che l'avvocato Carlo Taormina annuncia all'Adnkronos la discesa in campo di una grande coalizione che abbraccia in sé pentiti del Movimento 5 Stelle, lui in primis, militanti di Forza Nuova (tutti, vertici inclusi) e - questo lo garantisce il presidente Roberto Fiore - "comunisti" convinti. Un'unica grande bandiera che supera quella del movimento di estrema destra e punta a imporsi per mezzo della volontà popolare contro le mascherine e i vaccini obbligatori, l'Unione Europea e l'Euro. Italia Libera è il nuovo soggetto politico, un "superamento" della vecchia e ingombrante Forza Nuova che non si presenterà più alle elezioni né parteciperà alle grandi manifestazioni di piazza.
"Siamo per la disobbedienza civile, noi di Italia Libera, ma mai per e con la violenza" sottolinea l'avvocato Taormina. Nel suo studio in Prati, presenti i leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore, all'Adnkronos annuncia la nascita già avvenuta di un "movimento rivoluzionario anti dittatura" che attende solo la sua consacrazione. "Pensavamo, magari - dice interrogando i due di fronte - a una adunata in piazza Montecitorio, una sorta di confronto con chi ci proponiamo di sostituire".
L'avvocato, arcinoto per Cogne, che ha seguito casi come la strage di Ustica, Tangentopoli, Giulio Andreotti, il boss della Sacra corona unita Francesco Prudentino, il neofascista Franco Freda nel processo per la dissoluzione del movimento Fronte Nazionale, il gruppo di Norberto Natali di Iniziativa Comunista fino a Mario Placanica, il carabiniere accusato dell’omicidio di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova del 2001, oggi "sogna" una magistratura popolare nelle vesti di Ministro della Giustizia che indosserà nell'eventualità in cui il governo alternativo di Italia Libera soppianti quello del "collega" avvocato Giuseppe Conte.
"Ho proposto a Vittorio Sgarbi di fargli da supporter alla sua candidatura a sindaco di Roma. Mi ha detto che avrebbe parlato con il suo comitato elettorale, ma ha già dato una sua adesione di massima", ha poi rivelato l'avvocato Taormina all'Adnkronos.
"Ho sentito l'avvocato Taormina e l'ho ringraziato per l'appoggio che mi ha offerto per la candidatura a sindaco di Roma. Sto aspettando di capire se si voterà a settembre o giugno, appena si riuscirà a riprendere la vita normale farò un incontro con lui e Italia libera. Per ora corro da solo, con la lista Rinascimento, valuterò poi con le componenti di centro destra se si faranno magari delle primarie". Vittorio Sgarbi, che nella scalata al Campidoglio ha trovato in Taormina un possibile sostenitore, commenta così all'Adnkronos una alleanza per ora solo ambita dall'avvocato impegnato nel nuovo progetto politico di Italia Libera.
La presenza dei leader di Forza Nuova, in quello che dovrà essere l'ideale governo alternativo del "movimento rivoluzionario", è al momento un nodo da sciogliere nelle remore del critico d'arte già primo cittadino di Sutri. "Al momento sto valutando, la mia è una proposta al centro destra, accettare l'appoggio di un movimento con il retrogusto di Forza Nuova è una cosa più difficile, ma non posso prendere una decisione solitaria. In fondo Italia Libera è un partito con persone che non sono più quelle che sono state in Forza Nuova, mi riservo comunque di valutare la compatibilità con altre forze di destra, non ho una preclusione aprioristica. Con il sondaggio che ho fatto e che non ho ancora pubblicato sono al 24%, potrei andare anche da solo ma significherebbe portare alla disfatta il centro destra e non è mia intenzione. In fondo è proprio lì che sto valutando i compagni di strada e le alleanze in questo percorso".