Il governo non presenta l'emendamento, restano le sanzioni. Per il ministro della Sanità Schillaci, reintegrare i sanitari non vaccinati "è un segno di pacificazione"
Niente emendamento al decreto Aiuti ter, restano quindi le multe comminate ai no vax over 50. La conferma arriva da fonti governative che spiegano come - nel pacchetto depositato al dl all'attenzione della commissione speciale di Montecitorio - il governo Meloni non abbia presentato l'emendamento per la sospensione delle sanzioni per i non vaccinati. Come da decisione del Consiglio dei ministri, invece, nessun passo indietro sul reintegro dei sanitari non vaccinati, anticipato dall'esecutivo al 1 novembre dal 31 dicembre. Si tratta di "un segno di pacificazione", ha spiegato ieri il ministro della Salute Orazio Schillaci al Tg5. Per il ministro, infatti, "dobbiamo guardare avanti" mentre "le condizioni pandemiche stanno migliorando e abbiamo bisogno di avere questi medici al lavoro nel sistema sanitario nazionale".
In ogni caso, ha aggiunto il ministro, "i vaccini sono stati uno strumento indispensabile nella lotta alla pandemia" di Covid-19, "e rimangono da raccomandare alle persone fragili, agli anziani e alle persone più deboli".
Tra le priorità del dicastro, il problema della carenza di medici in Italia, che "è un problema importante. I medici vanno gratificati meglio e hanno bisogno di avere uno stipendio adeguato al lavoro che fanno". Oggi "gli stipendi" dei nostri camici bianchi "non sono in linea con quelli europei e mi impegno personalmente a trovare una soluzione a questo problema", ha spiegato Schillaci.