Lo avrebbe detto Joe Biden a leader G7. Per il presidente Usa è "improbabile" che sia partito dalla Russia. I dubbi di Varsavia
Il missile caduto in Polonia potrebbe essere un missile antiaereo proveniente dall'Ucraina. Lo avrebbe detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ai leader del G7, secondo quanto riportato dalla Dpa. Biden avrebbe parlato di un missile del sistema S-300 durante una riunione di emergenza a margine del vertice del G20 a Bali. Nel corso del briefing con i giornalisti dopo l'incontro, il presidente Usa ha detto che le informazioni preliminari mostravano che era "improbabile" che il missile fosse stato lanciato dal territorio russo.
Varsavia aveva confermato in precedenza che il razzo "con ogni probabilità" era di fabbricazione russa ma anche di non disporre di "prove conclusive" per stabilire al momento chi abbia effettuato il lancio. Sia l'Ucraina che la Russia utilizzano missili di progettazione sovietica.
Il presidente polacco Andrzej Duda ha definito l'episodio "isolato" e ha evidenziato che "non ci sono indicazioni" sulla possibilità che una situazione analoga si verifichi di nuovo. "Al momento non abbiamo nessuna prova conclusiva che indichi chi ha lanciato il missile... Con ogni probabilità è di fabbricazione russa, ma è tutto ancora oggetto di indagine", ha detto Duda alla stampa. In precedenza, il ministero degli Esteri di Varsavia aveva fatto riferimento ad un missile di fabbricazione russa senza apparenti dubbi.
Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha annunciato un innalzamento dell'allerta nei cieli del paese e di alcuni reparti delle forze armate. "Abbiamo deciso di incrementare l'allerta di unità selezionate delle forze armate polacche, con particolare attenzione al controllo dello spazio aereo", ha detto il primo ministro, chiedendo alla popolazione di "mantenere la calma in relazione a questa tragedia. Rimaniamo prudenti, non facciamoci manipolare: dobbiamo essere pronti ad affrontare fake news e operazioni di propaganda".
Contemporaneamente, dalla Russia il ministero della Difesa ha bollato cone "provocazione deliberata" le ricostruzioni che chiamano in causa Mosca. "Le dichiarazioni dei media e dei funzionari polacchi sulla presunta caduta di missili 'russi' nell'area di Przewodów sono una deliberata provocazione per aggravare la situazione. Nessun attacco su obiettivi vicino al confine di stato ucraino-polacco è stato effettuato con razzi russi", si legge in una nota.